24/02/2016

Adozioni gay? Arriva la bocciatura della Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il ricorso sul caso di adozione gay di due donne sposate negli Usa e quindi trasferitesi a Bologna.

E’ questo un segnale molto forte, che arriva proprio nel giorno in cui il ddl Cirinnà torna in discussione in Senato e da più parti si ventila l’ipotesi di approvazione del disegno di legge sulle unioni civili, anche se senza la parte sulla stepchild adoption.

Eleonora Beck e Liz Joffe, ognuna con una propria figlia naturale, chiedevano il riconoscimento in Italia dell’adozione della figlia della compagna, già ottenuto in Oregon.

Si tratta quindi di un chiaro caso di adozione gay, che le due donne volevano fosse riconosciuta anche in Italia, e si erano quindi rivolte al Tribunale per i minori di Bologna.

Il caso, arrivato oggi al vaglio della Consulta, ha ottenuto una risposta che è un segnale molto chiaro per tutto il Paese. “Il Tribunale di Bologna – si legge in una nota della Consulta – ha erroneamente trattato la decisione straniera come un’ipotesi di adozione da parte di cittadini italiani di un minore straniero (cosiddetta adozione internazionale), mentre si trattava del riconoscimento di una sentenza straniera, pronunciata tra stranieri“.

adozioni Gay_Corte-Costituzionle_adozioni-gay_legge-40Insomma, tanti giudici vogliono far passare dalla finestra (con la scusa di “tutelare gli interessi del minore”) quello che la politica – ma soprattutto la stragrande maggioranza degli italiani – non intende far entrare dalla porta.

Le adozioni gay non devono essere introdotte in Italia. E per questo deve necessariamente essere stracciato l’intero ddl Cirinnà, senza se e senza ma. Qualsiasi tipo di compromesso, infatti, aprirà la strada a una serie di decisioni giurisprudenziali che – come è successo negli altri Paesi che ci sono passati – porterà all’adozione di minori da parte di coppie omosessuali. Un gioco ideologico, politico e giuridico che viene fatto – è giusto ricordarlo – sulla pelle dei bambini.

Redazione

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