15/09/2018

Amore oltre l’età (99 anni) e la distanza (10 km)

Da qualche settimana sta facendo il giro del web la storia d’amore di Luther e Waverlee Younger (l’uomo, nella foto in evidenza), arzillo 99enne, che tutti i giorni percorre 10 chilometri a piedi per andare a trovare la moglie, malata di cancro al cervello, orai paralizzata e ricoverata presso il Strong Memorial Hospital, nello stato di New York.

«È mia moglie, è la mia migliore amica», ha affermato con una semplicità disarmante Luther Younger a CBS News a fine agosto. Eppure non è “normale”, al giorno d’oggi, un amore in grado di superare gli scogli dell’età e della distanza, oltre a quelli della fatica e dello scoraggiamento, che è inevitabile sopraggiungano quando una malattia si protrae per tanti anni: sono infatti nove anni che Waverlee è malata e la sua tenacia ha vinto i pronostici dei medici, che le davano solo cinque anni di vita.

Luther è convinto che senza sua moglie non ce l’avrebbe mai fatta, nella vita, e ancora oggi è lei che lo tiene attivo: dopo 55 anni di matrimonio, ovviamente non sempre facili, l’amore è più forte rispetto all’inizio. E probabilmente è anche diverso, perché maturo: lasciato da parte il puro sentimentalismo, rimane la volontà di mettere l’altro prima di sé, di donarsi in una forma che probabilmente l’anziano marito non avrebbe mai immaginato solo qualche anno fa, senza aspettarsi nulla in cambio.

«Accolgo te e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita», recita una versione della formula matrimoniale. E se, rispetto alla salute e alla malattia, è pur vero che l’interpretazione più profonda è quella per cui si debba intendere che «quando io sto bene, quando io sto male, ti amerò» e non, come si è invece soliti pensare, «quanto tu stai bene, quando tu stai male, ti amerò» perché è nel momento in cui si sta male che si tende a chiudersi nell’egoismo, è altrettanto vero che la storia di Luther e Waverlee mostra in modo luminoso entrambi i lati della medaglia. Il matrimonio, nel loro caso, è diventato realmente uno strumento di santificazione reciproca, di cammino comune verso un di più.

Lutheta, figlia della coppia, guarda da una prospettiva interna la storia d’amore dei suoi genitori, che ha commosso il mondo, e afferma che essa è «molto, molto di più di quanto la gente sappia».

Intanto è stato dato avvio a una raccolta fondi a sostegno di Waverlee, che nei prossimi mesi dovrebbe poter tornare a casa da suo marito, dalla sua famiglia.

Teresa Moro

Fonte: LifeSiteNews

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