Rilanciamo il comunicato stampa di Olimpia Tarzia che si aggiunge alle proteste di ieri nei confronti della maggioranza parlamentare che ha allestito una “Conferenza per la Famiglia” che risulta una vera e propria presa in giro per la famiglia (quella vera).
“Le reazioni allergiche del centrosinistra quando sente parlare di famiglia, quella riconosciuta dalla costituzione italiana, sono ormai sempre più evidenti. In una intervista ad Avvenire, il ministro Boschi ha esplicitamente dichiarato che i margini per misure a favore delle famiglie sono stretti, soprattutto ora che siamo a fine legislatura e la Presidente della Camera Boldrini ha voluto assicurare che si parlerà di ‘famiglie al plurale perché ormai è evidente che non esiste più una sola tipologia di nucleo familiare’.
Premesse che considero nel primo caso deresponsabilizzanti e nel secondo caso inaccettabili.
Mi chiedo cosa abbia fatto l’attuale maggioranza di Governo nei cinque anni precedenti, quando avrebbe avuto tutto il tempo per emanare provvedimenti per contrastare la denatalità, con politiche a favore della maternità”.
Lo afferma Olimpia Tarzia, presidente del Movimento Per Politica Etica Responsabilità. “La Conferenza nazionale sulla Famiglia sembra più uno specchietto per le allodole, un’operazione strumentale della campagna elettorale ormai in corso, perché anche l’introduzione del tanto sbandierato fattore famiglia è stato esplicitamente demandato alla prossima legislatura.
Ben attenti sono stati gli organizzatori ad escludere dal dibattito temi definiti ‘identitari’, tanto da negare la partecipazione a tutte le associazioni pro life e letteralmente snobbare i Family Day, come non fossero mai esistiti. Alla faccia dell’annunciato ascolto dei cittadini.
La famiglia – ha concluso Tarzia – va sostenuta dalle Istituzioni in quanto tale, quale soggetto sociale, civile, educativo, giuridico, economico e politico, diversamente, essa sarà la prima vittima del drammatico stravolgimento antropologico in atto”.
Redazione
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