27/09/2015

Educazione sessuale – In Danimarca si insegna a fare figli!

L’educazione sessuale, dal ’68 in qua, ha avuto sempre come scopo primario quello di insegnare i metodi contraccettivi.

Le lezioni che – per esempio – si tengono da sempre nelle scuole, ad opera degli esperti dei consultori familiari, hanno sempre avuto come argomento principale il preservativo, le pillole e la spirale.

Pionieri, in questo campo, i Paesi del Nord Europa, dove la “liberazione sessuale ” si è sempre realizzata prima che altrove, anche sui banchi di scuola, fin dalle classi più giovani. Anche la televisione trasmette cartoni animati “educativi“, per i più piccini, come quelli che potete vedere nell’immagine qui sotto.

Tra questi Paesi, la bella, ricca, spregiudicata Danimarca sta registrando, però un’inversione di tendenza.

educazione-sessuale_ pene-e-vagina-idiotiLa Repubblica ci informa che  il programma di educazione sessuale, per disposizioni governative, è cambiato. Si insegna a fare figli. Si insegna che il sesso è fatto per procreare.

Ma va?

E perché questa inversione di tendenza, con buona pace della “liberazione” della donna dalla schiavitù degradante della maternità?

Perché i Danesi, nonostante un welfare strepitoso, sussidi e assegni cospicui per giovani e studenti, assistenza e previdenza sociale spregiudicate, si sono resi conto che il declino demografico li sta uccidendo.

Il tasso di fertilità è 1,9, meno di quello necessario alla sopravvivenza che è 2,1. Quindi si corre ai ripari: fare figli è bello e naturale.

Anche perché, come tutti sanno, il welfare è sostenibile se le giovani generazioni fanno PIL sufficiente anche a mantenere gli anziani. E i giovani, ovviamente, prima di cominciare a lavorare devono... essere nati.

Come abbiamo detto e ripetuto, in Italia stiamo molto peggio che in Danimarca: non solo perché il nostro welfare funziona con l’efficienza che tutti sappiamo, ma perché il tasso di fertilità da noi è 1,3.

Ma a noi non importa: corriamo allegramente nel baratro del suicidio demografico, preoccupati solo di promuovere unioni sterili omosessuali ed educazione sessuale tesa a insegnare ai ragazzini a divertirsi senza però fare guai: e se ci scappa la mano “l’aborto è un diritto e non fa male a nessuno”, e se si ha paura di un figlio, nell’incertezza, di corsa si prende una pillolina (anche senza ricetta medica, in farmacia) e non ci si pensa più.

Redazione

DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DAI TENTATIVI DI LEGALIZZARE IL MATRIMONIO GAY

 

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