30/06/2015

Gender DocuFilm Fest: quando si festeggia ciò che non esiste

Come i nostri lettori ormai sapranno, uno degli argomenti più utilizzati quando si parla di gender è quello volto a negarne l’esistenza.

La teoria di genere non esisterebbe. Al limite esistono i cosiddetti studi di genere, delle semplici ricerche nell’ambito della sessualità e sulla comprensione culturale delle nozioni di “uomo” e “donna”, ma anche questi non giungerebbero a conclusioni rivoluzionarie.

Accade però anche un altro strano fenomeno: che gli stessi ambienti che “ad extra” ripetono e gridano al mondo che il gender non esiste, “ad intra” (cioè fra di loro) lo riconoscono e lo celebrano con grande naturalezza.

Insomma qualche volta i negazionisti del gender, molti dei quali sono tra i promotori delle teorie LGBT, celebrano il gender.

Forse è questo il caso del “Gender DocuFilm Fest” (VI edizione), annunciato dal sito del “Gay Village”, che si svolgerà dal 27 al 29 agosto.

Leggiamo nella presentazione dell’evento: “Il Gender DocuFilm Fest, che quest’anno celebra la sua sesta edizione, non poteva restare indifferente a questa onda di trasformazioni, avendo sempre prestato un’attenzione non occasionale o superficiale al dibattito inerente le sessualità e il gender”.

Apprendiamo poi che all’evento saranno proposti alcuni film “interessanti” per compiere un “nuovo viaggio intorno al mondo e nel desiderio e nella seduzione. Un viaggio che è anche una sfida a spostare in avanti i confini del possibile“.

BludentalSarà un viaggio nel mondo del gender? Nel mondo dove ciascuno può “autodeterminarsi” a essere uomo o donna (o altro) secondo la propria percezione soggettiva? Parrebbe di si: “Un viaggio che permette di osservare le dinamiche del gender articolate in un serrato dialogo con la società e la politica. I luoghi dove si creano le condizioni per ipotizzare nuove possibilità di vita, nuove progettualità. Al cuore dei film selezionati, il diritto all’autodeterminazione affettiva“.

Non a caso in programma ci sono film come “Amara” che racconta la storia della transessuale Mara, “una che fa scandalo”, e ovviamente film sull’amore lesbo-gay, e (perché no?) sul poliamore: nel film “Hello Stranger”, “Thomas vive con Felipe. Si amano. Thomas, però, vuole essere libero, e non accetta di essere legato solo a una persona” ...

Insomma festeggiano il gender. Stiano attenti però a non dare l’impressione che il gender esista per davvero ...

Redazione

 

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