23/04/2017

Gender e sesso fin dalla scuola primaria?

I (dis)valori LGBT, l’ideologia gender e la (dis)educazione sessuale precoce devono essere diffusi in tutte le scuole materne del Regno Unito.

Ai bambini, da subito, bisogna insegnare che è normale ogni tipo di rapporto sessuale.

Queste le conclusioni del Sindacato Nazionale degli Insegnanti, riunitosi a Cardiff  nei giorni scorsi.

Il governo britannico si è già impegnato da tempo  a fare (dis)educazione sessuale obbligatoria: Sex and Relationship Education (SRE), si chiama. Ma ora va riscritta ed estesa a tutti gli scolari, fin dall’asilo. Per prevenire e combattere la violenza sui minori – dicono – già si insegna ai bambini a stare in guardia dagli approcci fisici indesiderati, ma è necessario anche insegnare che è normale avere rapporti sessuali con persone dello stesso sesso e a sette anni già si può insegnare che la masturbazione è cosa buona e giusta.

Non sorge il dubbio a questi “formatori” che insegnare in modo generale e astratto ai bambini che devono resistere agli approcci dei pedofili è estremamente pericoloso: anzitutto gli si trasmette il messaggio che possono essere oggetto di piacere sessuale, e poi si potrebbe aumentare in loro il senso di colpa quando capitasse che di fatto non riescono a evitare le attenzioni dei pervertiti. Certi “insegnamenti” devono essere individualizzati al massimo: solo in famiglia è possibile conoscere davvero i tempi e i modi appropriati per ciascun bambino.

L’educazione (sessuale) dei bambini deve essere una educazione  positiva in valori positivi. Se si spiega loro che sono persone preziose, uniche con un valore globale inestimabile, che il loro corpo non è e non deve essere trattato come un oggetto, neanche da loro stessi, allora si rafforza l’autostima e la capacità di ribellarsi alle attenzioni morbose.

Si insegna ai liceali a star lontani dai predatori sessuali che navigano in rete, si insegna che il “sexting” (postare sui social autoscatti pornografici) può essere pericoloso. Allora c’è modo di fare “sexting” evitando il pericolo? Certi comportamenti vanno stigmatizzati radicalmente, altrimenti si fa peggio: si insegna ai giovani a “scherzare col fuoco”.

Lo stesso vale quando si insegna agli adolescenti a usare il preservativo: viene presentato come un rimedio sicuro per evitare malattie e gravidanze indesiderate. I ragazzi – è dimostrato – così moltiplicano “tranquillamente” i comportamenti a rischio e gli aborti  e le infezioni a trasmissione sessuale si moltiplicano esponenzialmente.

Ma per gli insegnanti del sindacato nazionale inglese ora è necessario anche promuovere in modo specifico la sessualità LGBTQIA(...), fluida, come vuole l’ideologia gender, fin dalla scuola materna.

La riforma della SRE, a causa delle pressioni da parte della “destra religiosa”, dice il sindacato degli insegnanti, non è ancora sufficientemente garantista nei confronti delle persone LGBTQIA(...), non è sufficientemente aperta alla promozione del gender, insomma.

Eppure nella maggioranza delle scuole britanniche l’ideologia gender già dilaga: si insegna già ai bambini di quattro anni che è normale avere due papà o due mamme. Ma non basta. La cosa deve diventare obbligatoria in tutte le scuole.

E’ ovvio: all’ideologia gender, come ad ogni altra ideologia, non piace la libertà. Il pensiero unico va imposto. Obbligatoriamente. Fin dalla prima infanzia: “sex by eight, or is too late”.

Ma a noi importa di ciò che dicono in Inghilterra? Certo che importa: perché le stesse idee – anzi la stessa ideologia gender – sono ampiamente diffuse anche nelle alte sfere della Pubblica Istruzione.

Redazione

Fonte: Life Site News


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