14/05/2016

Gender, queer o a-gender, affinché ‘il binario bruci’

L’ideologia gender vuole brucare il binario.

Ma non stiamo parlando del binario della ferrovia: si tratta del sistema binario che regge il mondo: maschio e femmina, XY e XX.

Non siamo noi di ProVita – i soliti visionari che vedono i fantasmi ovunque! – a sostenerlo: sono concetti espressi nero su bianco dalla letteratura LGBTQIA(...).

Un noto attivista transessuale, Riki Wilchins, ha scritto un articolo sulla rivista LGBT “The Advocate“, che spiega qual è il senso e lo scopo della tragicomica battaglia legale sui WC neutri che si sta sempre più seriamente combattendo in USA.

Non è una battaglia che serve all’emancipazione dei trans, tutto sommato. E’ una battaglia necessaria a raggiungere lo scopo finale che è quello di liberarsi radicalmente della struttura binaria che pervade la nostra società: Vinceremo la battaglia dei bagni quando il binario brucerà”, si intitola il suo articolo.

Molte persone sono gender-queer, o  comunque ‘non-binarie’, ha scritto Wilchins. Persone che hanno il diritto di essere indicate con il pronome ‘loro’ o ‘hir’ o ‘zer’ (in inglese ‘lei’ sarebbe her e ‘lui’ sarebbe him).

Ma l’ideologia gender, figlia del nichilismo e del relativismo, mira a distruggere del tutto il concetto di separazione insito – anche etimologicamente – nell’identità sessualta di ciascun individuo: identità che distingue e attrae e quindi genera.

Il fatto che gli ideologi del gender proprio non sopportano è che la società sia strutturata in modo ‘binario’, cosa che vorrebbero modificare. Parlano di questo scopo finale almeno dal 1970, all’epoca del movimento della liberazione dei gay che si inseriva nel più ampio movimento di ‘liberazione sessuale’ dell’epoca.

L’intenzione è demolire antropologicamente i concetti di maschile e femminile.

Una società in cui il sesso biologico non fosse più riconosciuto sarebbe un incubo, soprattutto per le persone in età evolutiva, bambini e adolescenti.

L’identità di ciascuno di noi è sessuata. Se non riconosciamo la nostra identità sessualta non possiamo riconoscere noi stessi. Diventiamo deboli, incerti, insicuri.

L’umanità asessuata diventa una società de-umanizzata in cui non ci sarà più ‘madre’  o ‘padre’ o ‘figlio’ senza il permesso dello Stato. La famiglia sarà del tutto finita.

Le distinzioni sessuali sono il germe di tutte le relazioni umane. Abolirle legalmente è un atto di violenza contro i bambini, perché servirebbe a separarli dalle loro origini.

Fonte: LifeSiteNews

Redazione


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