29/08/2015

Gender – Vittoria in Brasile: il PMI di San Paolo secondo natura

Grande vittoria della famiglia nel Comune di San Paolo, in Brasile: i riferimenti all’ideologia gender sono stati tolti dal piano di educazione Municipale.

Il Comune di São Paulo (SP) ha approvato martedì 25 agosto, in seconda votazione, il disegno di legge riguardante il Piano Educativo Comunale (PMI), senza menzionare la “parità di genere” e senza altre locuzioni che implicano i noti riferimenti all’ideologia irrazionale e innaturale che ben conoscono i nostri lettori: sono stati 43 i voti contrari a tali riferimenti e solo 4 a favore.

La votazione si è svolta in una cornice molto movimentata dalle manifestazioni e contro manifestazioni dei gruppi LGBT e i gruppi pro famiglia che tifavano per l’una o l’altra versione del documento. Una grossa fetta di coloro che sostenevano l’eliminazione dal PMI dei riferimenti al gender proveniva dal mondo cattolico e dalle Parrocchie.

Le parti “incriminate” del testo bocciato prevedevano delle linee guida per una didattica sulla sessualità, sulla diversità di orientamento sessuale, sul genere e sull’identità di genere; piani d’azione mirate alla lotta al pregiudizio e alla discriminazione per l’orientamento sessuale o l’identità di genere; la possibilità di usare il “nome sociale” (diverso da quello registrato alla nascita all’anagrafe) per gli studenti travestiti e transgender: insomma le solite rivendicazioni che qui da noi in parte sono ormai dati acquisiti: solo che i negazionisti ancora sostengono che il gender non esiste e che si tratta di tutela delle donne...

L’autore del testo adottato, il Consigliere Ricardo Nunes (PMDB) ha detto che la schiacciante maggioranza è dovuta al fatto che i membri del Consiglio, d’accordo, hanno ritenuto che per i ragazzini da 0 a 14 anni, la scuola non ha il compito di discutere sull’orientamento sessuale. Questi temi delicati devono essere trattati in ambiente protetto, in modo individuale, cioè in famiglia.

Bludental

Quanto alla “parità fra i sessi” (che infatti anche in Brasile insistono a voler chiamare “generi”...) il sindaco di San Paolo, Fernando Haddad (PT), ha sottolineato che la Costituzione brasiliana garantisce già il principio di uguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini e contribuisce a lottare contro i pregiudizi.

Il Piano approvato, del resto, nel suo obiettivo 3.13, prevede che il Consiglio “implementi l’educazione ai diritti umani nei corsi di istruzione di base, sottolineando la promozione della cittadinanza e l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione e pregiudizio.”

La vittoria è stata celebrata dai brasiliani sui social media con l’hashtag # somosfamília.

Redazione

Fonte: Comshalom.org

DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’

 

 Firma anche tu!

PER DIFENDERE I BAMBINI E LA FAMIGLIA

 

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.