24/01/2017

La Buona Notizia #640. In passerella nonostante il cancro

La Buona Notizia di oggi parla di tenacia e di speranza.

Protagoniste una trentina donne che hanno il cancro, ma che non si sono lasciate abbattere. E, anzi, hanno deciso di mettersi in gioco per riscoprire (anche) la loro bellezza.

Leggiamo questa nostra Buona Notizia su Il Corriere della Sera: «Chi l’ha detto? Chi l’ha detto che avere o non avere i capelli faccia la differenza? O che la malattia uccida la bellezza? Giovedì prossimo a Bassano del Grappa trenta donne in cura per il cancro, dai 20 ai 65 anni, con altrettante fra dottoresse, volontarie, sostenitrici, infermiere, politiche, tutte insieme sfileranno: una sfilata di moda vera e propria in una location d’eccezione (Palazzo Bonaguro) con la passerella, le musiche, le luci, il trucco».

L’idea è venuta alla psicologa la dottoressa Elena Pasquin, dell’Associazione Oncologica San Bassiano, una onlus che si occupa del benessere delle malate, offrendo loro un sostegno in ospedale e durante le terapie, ma anche con diverse altre attività. Afferma la dottoressa: «Il cancro crea una frattura a livello profondo fra quello che una donna era e quello che è. Si tratta di un vero e proprio choc biografico: ma si può tornare a vivere una dimensione di femminilità, puntando anche sulla bellezza».

Ecco quindi che giovedì trenta donne sfileranno sulla passerella: la vita vale ben di più della malattia e la bellezza fisica è un concetto troppo spesso sopravvalutato.

Una Buona Notizia, quella odierna, che in maniera indiretta dimostra come l’eutanasia non sia mai una buona soluzione, neanche nel caso di malattie terminali, o potenzialmente tali.

Ogni minuto di vita è un dono e non è a nostra disposizione. Chi siamo noi per decidere della vita e della morte, nostra o – ancora peggio – di un nostro familiare o assistito?

A domani, con un’altra Buona Notizia!

Redazione 

Fonte: Il Corriere della Sera


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