La Buona Notizia di oggi vuole dare spazio a un’iniziativa lodevole, che da oltre vent’anni si ripete su tutto il territorio italiano verso la fine di novembre: la Colletta Alimentare.
Sabato 25 novembre torna infatti il consueto appuntamento di fronte a tanti supermercati italiani: 145 mila volontari inviteranno a donare qualcosa per chi vive nel bisogno. Il cibo raccolto sarà poi distribuito a oltre 8 mila strutture che aiutano più di 1.585.000 persone bisognose in Italia.
La Colletta Alimentare, seppure porti con sé il rammarico per il fatto che sono sempre di più le persone che hanno bisogno di aiuto anche per nutristi, è una buona notizia perché mette in luce la solidarietà degli italiani: chi ha operato come volontario sa cosa significhi alzarsi presto (chi gira con i furgoni, anche alle 5 del mattino...) e rimanere l’intera giornata sulla porta di un supermercato – al caldo, i più fortunati, al freddo, gli altri – a consegnare buste da riempire o a ritirare gli alimenti donati, subito impacchettati e trasportati nel deposito di riferimento.
Luisella, sul sito del Banco Alimentare, afferma: «Per anni mio padre mi aveva raccontato della Colletta Alimentare. Lo vedevo felice, coinvolto. Lui mi invitava a partecipare ma a me non interessava, mi sembrava di buttare via il mio tempo. Poi due anni fa, forse solo per curiosità, sono passato davanti a quel piccolo supermercato. Mi sono fermato a guardare ed ho visto uno spettacolo di umanità. C’è voluto del tempo ma il mio cuore si è aperto, ho desiderato provare e l’anno scorso, per la prima volta, ho accompagnato mio padre. Ho riempito scatoloni da mattina a sera, ho visto persone felici di donare. Quest’anno sono qui che aspetto e sono felice».
Vista la serieta con cui opera il Banco Alimentare e la conoscenza personale che ci unisce con alcuni dei referenti a livello nazionale, ci sentiamo di inviatare anche voi – cari Lettori – a prendere parte a questa Buona Notizia: donando del cibo, certamente, ma se lo ritenete donando anche qualche ora del vostro tempo in qualità di volontari.
Anche questo è un gesto di aiuto alla vita e alla famiglia.
A domani, con un’altra Buona Notizia!
Redazione
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