09/08/2015

Le App per la salute sessuale e riproduttiva

L’Uganda ha ospitato per tre giorni un evento di programmatori e sviluppatori web, il cosiddetto “Hackathon”, che ha riunito più di 80 giovani proveniente da 20 paesi per lo sviluppo di applicazioni mobili che promuovono la salute sessuale e riproduttiva (leggasi: aborto e contraccezione, ndr) in Africa e in tutto il mondo.

Il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA), la cui unica missione e scopo sembra essere la promozione dell’aborto e della contraccezione, è stato lo sponsor dell’evento tecnologico intitolato “HackForYouth”, che ha avuto luogo in Uganda, per il fatto di essere uno dei paesi obiettivi dell’ONU a causa (apparentemente) del “basso livello di salute sessuale e riproduttiva” che registra.

“L’evento – afferma l’UNFPA – risponde a un impegno crescente di sfruttare la tecnologia dell’informazione e della comunicazione per dare potere ai giovani, integrando i lavori in corso dell’UNFPA al fine di promuovere la salute e i diritti sessuali e riproduttivi dei giovani”.

Sotto la guida e la direzione di programmatori e personale delle Nazioni Unite si sono stabiliti 7 gruppi di lavoro che, per tre giorni, hanno lavorato sullo sviluppo di un’applicazione mobile per promuovere la “salute sessuale e riproduttiva” e per “fornire soluzioni ai problemi sollevati” nei paesi in cui l’accesso ai servizi sessuali è più difficile.

Bludental“Attraverso il hackthon (l’incontro di programmatori) ci proponiamo di dare il via libera allo sviluppo di fonti sostenibili e di innovazioni sulla salute sessuale e riproduttiva che hanno il potenziale della rapida diffusione in contesti nazionali diversi”, ha dichiarato Bruce B. Campbell, coordinatore globale dell’UNFPA dei dati per la piattaforma dello sviluppo.

Tra le applicazioni che sono state sviluppate da ogni gruppo spicca una per “migliorare la presentazione di rapporti sulle molestie sessuali”, un’altra per “raggiungere le madri nelle zone rurali” o un’altra per “rispondere alla preoccupazione dei giovani di mantenere la privacy quando accedono ai servizi di salute sessuale e riproduttiva”, ha informato l’UNFPA.

L’ultimo giorno dell’evento, un gruppo di giudici ha valutato le varie applicazioni presentate e ha stabilito che il vincitore è stato una app chiamata “TriGivia” che avrebbe lo scopo di “sfatare i miti” e di fornire informazione sulla salute sessuale e riproduttiva (leggasi sempre: aborto e contraccezione, ndr). “Questo è il motivo per cui l’idea hackthon è un idea molto intelligente”, ha detto Ahmad Alhendawi, l’inviato per la gioventù dal Segretario Generale delle Nazioni Uniti. “Abbiamo bisogno di hackerare la gravidanza adolescenziale e di avvicinare i giovani alla soluzione(finale, dell’aborto? ndr).

Auxi Rodriguez

 

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