02/04/2019

Organizzatori Wcf Verona: «Finalmente Di Maio comincia a capire. Ora governo compatto per misure su famiglia»

COMUNICATO STAMPA

Organizzatori Wcf Verona:
«Finalmente Di Maio comincia a capire.
Ora governo compatto per misure su famiglia»

Roma, 2 aprile 2019

«Nel prossimo Def oltre allo sblocca-cantieri ci aspettiamo lo sblocca-famiglie. In questo senso diciamo che comincia a capire Luigi Di Maio che poteva venire al Congresso e contribuire al dibattito, visto che ha annunciato il coefficiente familiare e sconti su baby sitter, pannolini e asili. Allora non eravamo proprio degli sfigati»: hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe presidente e vice presidente del Wcf Verona e di Pro Vita e Famiglia, dopo che all’indomani del Congresso delle famiglie il vice premier pentastellato ha promesso di inserire nel prossimo Def delle misure concrete per sostenere la natalità.

«Finalmente si è capito che ci sono famiglie che hanno problemi di carattere economico, che c’è bisogno di sostenerle. Si è capito che lo storico crollo delle nascite in Italia nel 2018 che è l’anno peggiore di sempre con 9mila neonati, è un dramma per il futuro di questo Paese. Ora che siete tutti d’accordo per nuove misure a favore della famiglia ci aspettiamo fatti dalla maggioranza e non più solo annunci pre-elettorali», hanno continuato Brandi e Coghe.
«Con la prossima finanziaria», avvertono i due organizzatori, «se davvero si prevedranno le misure per le famiglie numerose con il coefficiente che varia e si riduce proporzionalmente al numero di figli, l’Italia comincerà a ripartire. D’altronde per qualsiasi Stato il progresso non è possibile senza figli. Si progettino provvedimenti di lungo e ampio respiro altrimenti le misure saranno le solite markette in vista delle Europee».
«Il governo sia consapevole che più che singole politiche familiari serve una politica incentrata sulla promozione e tutela della famiglia. Sia consapevole che, risolvendo la “Questione Famiglia”, si risolvono più della metà di tutti i problemi sociali. Come confermato per l’ennesima volta dalla recente e più grande metanalisi (fondata sui 589 studi statisticamente più significativi a livello mondiale), promuovere e agevolare la famiglia naturale fondata sul matrimonio significa – mediamente – molta meno violenza contro donne e bambini; migliore salute fisica e mentale; redditi più alti; disoccupazione meno frequente; legami più positivi tra genitori e figli; minor consumo di droga, alcool e tabacco; inferiori tassi di criminalità».
«Serve un nuovo Welfare familiare e chi lo farà avrà il nostro voto. Se il governo si è ricompattato su questo tema è merito nostro e per questo vigileremo affinché la prima maggioranza ad avere un dicastero dedicato alla Famiglia si attivi per la fiscalità agevolata per chi fa figli», hanno concluso Brandi e Coghe, aggiungendo che stanno definendo le ultime proposte emerse dai tavoli tematici del Wcf, «per metterli a disposizione di tutti coloro che con buona volontà vorranno darne seguito».

Ufficio Stampa di Pro Vita & Famiglia

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