18/05/2016

Patto per la Famiglia firmato dai candidati della Lega, a Milano

Ieri 17 maggio, la Lega Nord ha organizzato a Milano, all’Hotel Cavalieri,  un convegno per presentare il suo programma elettorale per Milano, incentrato sulla famiglia, per le nuove generazioni.

Nell’occasione tutti i candidati Consiglieri hanno  aderito al Patto per la Famiglia proposto da ProVita (di altre adesioni abbiamo parlato qui e qui).

Da Tbilisi, in Georgia, dove si è recato per partecipare ad un convegno del World Congress of Families, il Presidente di ProVita, Toni Brandi, ha ricordato il tenore dell’impegno che si prende ogni candidato che firma il Patto proposto da ProVita:  “Se sarò eletto sono tenuto a lavorare nell’interesse e per il maggior bene di tutto il popolo della realtà territoriale in cui sono candidato, mi dichiaro convinto che il bene comune può essere realizzato solo attraverso la promozione senza compromessi della vita e della famiglia naturale fondata sul matrimonio”. Segue una serie di impegni specifici che potete leggere qui.

“Anche in Italia la sinistra tenta di stravolgere il significato di famiglia fondata sul matrimonio – ha detto Brandi ad AgiellenewsOltre che contrario alla tradizione cristiana, questo progetto scardina la cellula base di ogni società umana, perchè senza figli le società muoiono. Non lo dice Toni Brandi, ma la logica. Mi auguro che tutti i candidati sindaci legati ai valori cristiani e naturali si oppongano, una volta eletti, a questo disegno sovversivo”.

E proprio sulla questione demografica si incentra il programma politico della Lega, presentato al convegno sulla famiglia all’hotel Cavalieri. I candidati del Carroccio hanno ribadito “ferma opposizione all’omologazione al “pensiero unico” da parte di una Unione Europea senza anima e storia, al forte rilancio delle politiche familiari nei comuni, veri scrigni di storia e identità”.

Il piano molto concreto che è stato presentato è volto innanzitutto a favorire le nascite, accogliendo le sollecitazioni offerte dal popolo del Circo Massimo, per valorizzare l’uomo e il bene comune, in difesa dell’istituto famiglia come nucleo imprescindibile della società e in forza di quel principio di sussidiarietà che fa e che ha sempre fatto da collante al tessuto sociale e culturale dei nostri territori e delle nostre comunità.

Il “Grande Piano Demografico  2016 – 2046”, intitolato “Il Futuro è oggi”, è illustrato nel comunicato stampa che potete leggere qui, vuole porre un baluardo al dilagare della corrente ideologica del “pensiero unico” che ha un unico obiettivo: distruggere l’identità dei popoli snaturando la famiglia e decostruendo la società a favore di un modello di società consumistica che rende gli uomini meri numeri e i bambini prodotti da fabbricare.

Questo processo deve essere, ed è, oggi fortemente combattuto sul piano culturale e politico anche attraverso alleanze tra popoli di paesi diversi; tra 10 o 20 anni altrimenti, per i nostri figli e le future generazioni non ci saranno più gli spazi di liberà politica e i modelli naturali di riferimento, capaci di resistere e poter sconfiggere il “pensiero unico”.

“Le nostre società devono riaffermare la centralità della biologia, della genetica e della complementarietà uomo-donna per poter definire la famiglia e il matrimonio”.

“Milano deve essere più giovane e attenta alla sua evoluzione demografica; una città a misura di bambino che affronta il tema della natalità, con un grande piano trentennale di politiche familiari, un sistema pensato per dare futuro al territorio e alle persone che ci vivono.

Lavoriamo per una città dove nessuna coppia rinuncerà ad avere un figlio per mancanza di sostegni adeguati e dove tutti i bambini avranno a loro disposizione gli strumenti necessari per crescere e diventare i milanesi di domani. Questo risultato si può raggiungere solo grazie alla collaborazione del Comune, del mondo del lavoro e delle famiglie“.

Il Piano strategico per la crescita della popolazione e del benessere, ruota intorno a 4 assi composti di concrete iniziative:

  1. agevolazioni nell’ambiente familiare e domestico
  2. programmazione e azione amministrativa diretta
  3. azioni nel campo della cultura e dell’istruzione
  4. azioni nel campo del lavoro e dell’impresa

I dettagli di questo programma possono essere letti qui.

All’Hotel Cavalieri è intervenuto anche il giornalista e scrittore irlandese John Waters, un attivista per la tutela giuridica dei diritti tra i bambini e i loro padri. Più di recente, è stato coinvolto in campagne per sensibilizzare la società irlandese sui pericoli delle ideologie radicali basate sul gender che mirano a compromettere alla base, le relazioni biologiche fra genitori e figli e le conseguenti tutele legali di tali relazioni, e nelle campagne a favore della famiglia fondata sul matrimonio.

Redazione


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