01/08/2016

Utero in affitto: il Portogallo ri-approva dopo (inutili) modifiche

Alla fine, dopo vari passaggi, in Portogallo è stata introdotta la pratica dell’utero in affitto.

Come abbiamo già scritto, a maggio il Parlamento lusitano aveva votato a favore della legge sulla maternità surrogata. Avevamo però anche visto che il Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, si era avvalso del suo potere di veto per bloccare la norma, consentendo così un’ulteriore discussione con relative modifiche.

La legge varata dal Parlamento, infatti, non era conforme alle condizioni stabilite dal Consiglio Nazionale di Etica per le Scienze della Vita (CNESV), che aveva chiesto una regolamentazione più rigorosa della turpe pratica dell’utero in affitto, in quanto non risultavano salvaguardati i diritti del nascituro e della donna gestante. Inoltre il disposto presentava alcuni punti non chiari, ad esempio riguardo i termini di revoca del consenso della madre surrogata, il comportamento che la stessa deve assumere e cosa fare in caso di aborto spontaneo o malformazione del feto.

Ebbene, dopo circa un mese e mezzo, la maggioranza dei deputati portoghesi ha approvato un nuovo testo, in cui sono state recepite le modifiche proposte dal CNESV. Ora è stabilito che possano ricorrere all’utero in affitto, ovvero alla compravendita di bambini, solo quelle donne impossibilitate per ragioni fisico-biologiche a restare incinta e a portare avanti una gravidanza. Peccato che la stessa legge consenta la fecondazione artificiale anche ai single e alle coppie lesbiche. Se poi a tutto ciò aggiungiamo che ormai nel Paese  – nonostante il veto dell’ex Capo dello Stato – sono ammesse pure le adozioni gay, risulta chiara qual è la situazione generale.

È poi ribadito che non vi deve essere alcun tipo di remunerazione per tale mercimonio (le ultime parole famose... Sappiamo bene che non potrà mai essere così...).

Il presidente Rebelo de Sousa ha annunciato che questa volta firmerà la legge. Ancora l’ennesimo esempio di un politico sedicente di centro-destra che dimostra pavidità e sottomissione culturale al progressismo.

Noi sappiamo bene che l’utero in affitto è una pratica sempre sbagliata, senza se e senza ma. Per contrastarla ProVita ha lanciato la grande campagna di sensibilizzazione #STOPuteroinaffitto e a breve pubblicheremo il nostro documentario Breeders. Per questo vi chiediamo di aiutarci  e sostenerci.

Redazione

Fonte: Actuall

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