26/11/2016

Referendum: Brandi spiega perché ProVita voterà NO

Sul referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, ProVita, in quanto associazione facente parte del Comitato “Famiglie per il NO”, ha le idee chiare.

Nelle ultime settimane più volte abbiamo cercato di spiegare perché votare NO a questa pessima riforma voluta dal Governo Renzi. E lo abbiamo fatto con articoli e partecipando ed incoraggiando conferenze sul tema.

La nostra posizione, come è noto, prescinde dagli schieramenti partitici. La politica politicante non ci interessa. Le nostre ragioni dipendono dalla nostra mission, che è quella di difendere la vita e la famiglia. Pertanto, al referendum voteremo NO proprio in quanto pro-life e pro-family.

In un’intervista all’agenzia AGIELLE, il nostro presidente Toni Brandi ha spiegato molto chiaramente il perché della nostra decisione.

«Pro Vita Onlus non si occupa della politica dei partiti – ha detto –. Tuttavia abbiamo a cuore la famiglia e i bambini. Abbiamo visto come è passata la legge sulle unioni civili gay: con due richieste di fiducia​, anche se Renzi aveva promesso che non l’avrebbe posta. Stiamo vedendo i tentativi di far passare le leggi sulla liberalizzazione della droga, e quella contro le terapie riparative, le cure che permettono di aiutare gli omosessuali ​che vivono con disagio la loro condizione. Perciò siamo molto preoccupati e ci schieriamo per il No al referendum il 4 dicembre».

«Immaginiamoci – fa notare Brandi – cosa farebbe un leader come Renzi se avesse una sola camera legislativa di fatto controllata dal suo Partito. Proposte di legge come quelle sul gender nelle scuole, sull’omofobia, sulle adozioni gay e sull’eutanasia passeranno alla velocità della luce. Recentemente la senatrice Cirinnà ha dichiarato che la sua meta è il matrimonio egualitario e che poi si dovrà affrontare la riscrittura della legge sulle adozioni e quindi rimodellare quella cosa meravigliosa che è la responsabilità genitoriale.  Perciò sappiamo bene cosa ci aspetta se vincesse il Sì». referendum_NO_CDNF_ famiglia

Nel prosieguo dell’intervista, il presidente di ProVita ha ricordato le attività della nostra associazione. «Noi agiamo sul piano culturale: distribuiamo la rivista mensile Notizie Pro Vita, curiamo il portale www.notizieprovita.it aggiornato quotidianamente, e produciamo diverse pubblicazioni, anche di carattere multimediale – ha affermato –  e promuoviamo convegni in ambito nazionale e internazionale. Sul piano sociale sensibilizziamo l’opinione pubblica a diversi livelli, anche tramite social network e campagne a mezzo stampa, organizziamo “flash-mobs”, manifestazioni e offriamo aiuto a mamme, famiglie, persone disabili e anziani. Soprattutto sul piano politico-giuridico Pro Vita intraprende azioni legali, promuove petizioni, organizza conferenze stampa e vigila e interviene presso organi politici e amministrativi. Recentemente siamo stati invitati ad intervenire alla Commissione Cultura della Camera riguardo alle proposte di legge che vogliono introdurre formalmente l’educazione del genere nelle scuole».

Infine, Brandi ha voluto ricapitolare quali sono gli impegni in cui nei prossimi mesi saremo impegnati. «Battaglia referendaria per il No, per le ragioni bioetiche che ho spiegato. Come presidente di Pro Vita sono anche membro del Comitato “Famiglie per il NO”. Poi avremo un tour con Gianna Jessen, giovane donna sopravvissuta all’aborto salino che è divenuta l’icona del mondo “pro life” internazionale. Saremo a Como, Torino, Trento, Verona, Modena, Loreto e Ascoli Piceno da oggi al 6 dicembre. Infine una grande campagna contro l’utero in affitto, cioè contro questo governo e questa magistratura che sembrano essere complici delle industrie farmaceutiche e delle agenzie straniere che vengono in Italia a vendere i bambini all’estero. Infatti abbiamo fatto due denunce contro due di queste agenzie, anche se la magistratura sta cercando di archiviarle, nonostante noi abbiamo dato prove audio visive inoppugnabili».

Redazione


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contro l’inerzia delle autorità di fronte alla mercificazione delle donne e dei bambini

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