11/06/2014

Romanzo porno gay “Sei come sei” in finale per rappresentare la letteratura italiana

“Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa”, uno dei tanti premi alla letteratura contemporanea, inaugura la sua ventesima edizione –quella del 2014- con una presenza particolare nel gruppo dei finalisti: “Sei come sei” di Melania Mazzucco.

Il libro, oggetto della denuncia da parte di ProVita e dei Giuristi per la Vita per il suo utilizzo all’interno dell’orario curricolare del Liceo Giulio Cesare di Roma, ha ottenuto la qualificazione nella sestina dei potenziali vincitori grazie al voto “popolare”. Cinque scrittori sono stati selezionati da una giuria tecnica mentre “Sei come sei” sarebbe stato scelto dalla maggioranza delle 500 persone che hanno partecipato al voto in quanto visitatori dello Stand della Città di Alassio al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Orbene: poche cose sono soggettive quanto la letteratura ed i personali gusti di estetica, metrica, ritmo, capacità descrittiva, senza poi parlare dell’infinito ventaglio di contenuti entro cui uno scrittore potrebbe scegliere ma altrettanto certamente ci sentiremmo di poter escludere che un libro con i contenuti che ben conosciamo possa essere premiato.

La presa di posizione di ProVita onlus nei confronti del romanzo della Mazzucco è avvenuta per il fatto che tale libro è finito tra le mani di quattordicenni obbligati dai professori a leggere descrizioni accurate di rapporti sessuali omosessuali.

È solo grazie all’iniziativa di ProVita e dei Giuristi per la Vita che “Sei come sei” è divenuto materia di discussione dei genitori, la quasi totalità dei quali non avevano conoscenza del tipo di letture obbligatorie consegnate ai propri figli a scuola.

Ora la palla passa nelle mani di una Giuria tecnica, composta da letterati, docenti ed italianisti provenienti anche da università estere, che dovrà impalmare il vincitore del premio il 30 agosto. Di qui a questa data gli autori presenteranno i propri libri al pubblico, occasione per discuterne i contenuti.

Un’eventuale vittoria di “Sei come sei”, come recentemente accaduto al premio letterario internazionale “Il Molinello” sostanzierebbe un’ulteriore legittimazione del disegno omosessualista che vi è alle spalle e l’abbattimento delle barriere del buon senso comune, limite che in modo sistematico viene messo sotto assedio.

Attendiamo di sapere se sarà questa la forma di letteratura che i giuristi di “Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa” vorranno premiare.

«(…) un pomeriggio, quando dopo la partita indugiò nello spogliatoio e si ritrovò solo con lui, Giose decise di agire – indifferente alle conseguenze. Si inginocchiò, fingendo di cercare l’accappatoio nel borsone, e poi, con un guizzo fulmineo, con una disinvoltura di cui non si immaginava capace, ficcò la testa fra le gambe di Mariani e si infilò l’uccello in bocca. Aveva un odore penetrante di urina, e un sapore dolce. Invece di dargli un pugno in testa, Mariani lasciò fare. Giose lo inghiottì fino all’ultima goccia e sentì il suo sapore in gola per giorni. Il fatto si ripeté altre due volte, innalzandolo a livelli di beatitudine inaudita».

«La cabina era poco più grande di un ascensore, ma provvista di riviste pornografiche per stimolare l’erezione. Donne e uomini nudi, organi genitali squadernati in primissimo piano, adatti a ogni tendenza sessuale. Giose apprezzò la sensibilità dei dottori. Ma lo disgustò l’idea di concepire suo figlio masturbandosi sulla fotografia di uno stallone professionista. Chiuse gli occhi, pensò a Christian, e attivò la mano. Eiaculò in quattro minuti, e per la fretta maldestramente metà lo schizzò fuori. Gocce di liquido cremoso e opalescente colavano sul bordo del contenitore. Dovette pulirlo col kleenex. Il dottore incamerò il suo sperma e lo spedì in laboratorio senza commenti».

Redazione

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