10/12/2018

Si allarga la platea dei partecipanti al Congresso Mondiale delle Famiglie: Meloni aderisce

Si allarga la platea dei partecipanti al Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF) in programma a Verona dal 29 al 31 marzo del 2019. Anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha infatti annunciato la sua piena adesione all’evento e ha promesso massimo impegno per l’ottima riuscita. Il Congresso vedrà la partecipazione di illustri relatori in campo politico, culturale e religioso.

Giorgia Meloni ha incontrato oggi Brian S. Brown, presidente dell’International Organization for the Family, (la realtà internazionale che ogni anno promuove il Congresso delle Famiglie in varie parti del mondo), alla presenza anche dei presidenti delle Associazioni Pro Vita e Generazione Famiglia, Antonio Brandi e Jacopo Coghe, promotrici del Family Day e oggi in prima fila nell’organizzazione della manifestazione insieme anche al Comitato Difendiamo i Nostri Figli.

«Io ci sarò – è stato il commento della leader di FdIperché la Difesa della Famiglia naturale e della vita umana sono una priorità nell’impegno politico di Fratelli d’Italia». L’adesione della Meloni, segue quella di altri illustri esponenti politici e di governo italiani, dal leader della Lega e Ministro dell’Interno Matteo Salvini, al Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, per finire con il Governatore del Veneto Luca Zaia e il sindaco di Verona Federico Sboarina. Ma non sono mancate anche quelle di illustri esponenti del mondo cattolico, del volontariato, della società civile, intellettuali impegnati nel tema della difesa della vita, da Alessandro Meluzzi a Diego Fusaro e molti altri.

«Ci ha fatto davvero piacere l’adesione di Giorgia Meloni e di Fratelli d’italia al Congresso mondiale delle Famiglie», hanno commentato Brandi e Coghe, «soprattutto perché si tratta di un movimento politico che, da tempo, sta mettendo in atto iniziative significative nel campo della difesa della vita umana e della famiglia naturale. Non ultima la presentazione di una mozione nel Consiglio Comunale capitolino per far sì che Roma potesse ottenere lo status di “città amica della vita” con l’inserimento di questo principio nello statuto e con la conseguente necessità di sostenere economicamente tutte le associazioni impegnate nella difesa dei nuovi nati e contro l’aborto. Mozione che purtroppo è stata bocciata grazie all’opposizione del sindaco Virginia Raggi, del M5S e dei partiti della sinistra. E non dimentichiamo la protesta che, sempre il gruppo di FdI ha sollevato in Campidoglio contro la rimozione dei nostri manifesti, affissi nell’ambito della campagna pubblicitaria contro l’utero in affitto disposta dal Comune di Roma. Una vicinanza – concludono – che oggi si è ulteriormente evidenziata nel sostegno e nella partecipazione attiva al WCF».

Americo Mascarucci

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