08/07/2014

Sondaggio IPSOS: sulle unioni civili gli italiani hanno le idee chiare e giuste

I sondaggi contano fino ad un certo punto. Anche perché le cose buone e giuste sono tali a prescindere dal consenso della “maggioranza degli intervistati”. Anzi, molto spesso la maggioranza è la massa che segue la moda, che segue gli imbonitori e di demagoghi di turno... Il Comitato Manif Pour Tous Italia, comunque, ci fornisce una lettura interessante dei dati di un sondaggio condotto dall’IPSOS su ciò che pensano gli Italiani sulle unioni omosessuali.

QUI il documento originale del sondaggio

Il recente sondaggio con cui l’istituto IPSOS ha rilevato gli umori dei cittadini italiani circa i diritti da riconoscere a coppie di conviventi omosessuali, o comunque dello stesso sesso, porta un contributo significativo al dibattito parlamentare e sociale sulle “unioni civili”.
Il 78% degli intervistati si dichiara a favore di interventi che facilitino la gestione di specifici rapporti privatistici come la trasmissione dell’eredità e l’assistenza per motivi di salute, ma il 60% ritiene che per questo scopo non sia dovuta l’estensione del regime matrimoniale, che deve continuare a riconoscere la famiglia in quanto unione tra un uomo e una donna.
L’opinione di maggioranza è peraltro pienamente conforme al dettato costituzionale, così come richiamato dalla Consulta, che riconosce una diversa configurazione dei diritti dell’uomo nelle formazioni sociali – come le convivenze – ove si svolge la sua personalità (art. 2), e gli specifici diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio (art. 29).
Chi si esprime contro l’abbandono del matrimonio tradizionale non è però contrario ad un’equa armonizzazione legislativa a favore delle coppie di conviventi omosessuali, o comunque dello stesso sesso: ciò dimostra che alla radice di questa opinione non c’è, come alcuni vorrebbero far credere, ostilità o pregiudizi nei confronti dell’omosessualità o delle persone omosessuali, ma una precisa e positiva consapevolezza antropologica circa l’identità ineguagliabile della famiglia e del matrimonio con cui la si riconosce. Insomma, l’ennesimo colpo alla farsa mediatica dell’emergenza “omofobia”, con cui vorrebbero intimidire decine di milioni di italiani e colpevolizzare idee giuste e totalmente innocue.
Il dato del 71% di italiani contrari alle adozioni di minori da parte di coppie dello stesso sesso dovrebbe aiutare i nostri parlamentari ad escludere categoricamente da qualsiasi intervento legislativo (come la “stepchild-adoption”) la malsana idea di “correggere” per convenienze politiche la necessaria complementarietà con cui solo un uomo e una donna possono essere un padre e una madre: ricchezza nella differenza di cui ogni figlio, ogni essere umano, ha diritto prima che bisogno.
Si noti infine che rispetto ad un sondaggio dell’IPSOS dello scorso gennaio, i contrari al matrimonio tra persone dello stesso sesso sono aumentati dal 49 al 60% e i favorevoli sono scesi dal 41 al 38%.

Il Comitato La Manif Pour Tous – Italia

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