31/12/2017

Top 10 pro vita e pro famiglia del 2017, secondo Actuall

Actuall, un noto giornale digitale internazionale, senza scopo di lucro, che offre notizie aggiornate, commenti, e analisi in lingua spagnola, ha stilato la classifica dei 10 eroi pro vita e pro famiglia che hanno reso “il mondo un po ‘meglio”, in questo 2017.

L’articolo è a firma di Pablo González de Castejón: ne riportiamo una traduzione con adattamenti a cura della Redazione.

Sono persone che per loro stessa decisione o per le circostanze in cui si trovano trasformano la loro vita in un dono per gli altri. Questi dieci personaggi si sono distinti per il loro valore in difesa della famiglia, della vita, della fede o della nazione.

Al primo posto c’è il piccolo Charlie Gard: il bambino ucciso dallo Stato britannico, nonostante l’opposizione dei suoi genitori. Connie Yates e Chris Gard ora danno vita a una fondazione con il suo nome. Una fondazione che potrebbe aiutare Alfie , un altro bambino che si trova di fronte a un rischio simile a quello corso da Charlie.

Al secondo posto c’è suor Esperanza, simbolo dell’opposizione venezuelana contro la dittatura di  Maduro, che ha vinto quest’anno il Premio Sakharov per la libertà di coscienza concesso dal Parlamento europeo. La suora settantenne si è interposta tra la polizia e i manifestanti durante una delle numerose proteste che si sono svolte quest’anno in Venezuela.

omosessuali_Luca-Di_Tolve_omofobia_gayAl terzo posto c’è il nostro Luca di Tolve,  che ha vissuto nell’abisso del mondo LGBT, del lusso e del vizio, ne è uscito, si è sposato, ha una figlia e si adopera per smascherare l’inganno che sottende l’ideologia omosessualista. Recentemente il suo libro “Ero gay” è stato tradotto in spagnolo. Di Tolve, dice Actuall,  è uno dei pochi che ha osato sfidare la potente lobby LGBT, anche se, naturalmente, ciò ha provocato nei suoi confronti  l’ira della Gaystapo...

Al quarto posto c’è la scrittrice e ricercatrice María Elvira Roca Barea, autrice del libro “Imperiofobia y leyenda negra” per sfatare i miti della storiografia di regime sulle vicende della Spagna.

Al quindo posto ci sono Agustín Laje e Nicolás Márquez che hanno scritto Il Libro nero della nuova sinistra. Questi due autori argentini smantellano nel loro lavoro la maschera di coloro che si presentano come paladini della libertà. Tant’è vero che sono stati minacciati di morte e massacrati mediaticamente sui social network: i miti che vengono sfatati, nel loro libro? L’ideologia di genere, l’aborto, il “matrimonio” omosessuale.

Al sesto posto c’è Rebecca Bitrus,  sopravvissuta cristiana allo Stato Islamico e a Boko Haram.

Al settimo posto c’è  Charlotte Goiar, la prima persona alla quale la Corte Suprema spagnola ha riconosciuto il diritto di cambiare sesso, ma che è stata una delle poche persone ad esporsi per difendere il Bus della Libertà, quello con sui scritto “I bambini hanno il pene, le ragazze hanno la vulva”.

All’ottavo posto c’è Rosa Pich: madre di 18 figli – tre dei quali sono morti. Quest’anno Rosa ha perso il marito, Chema Postigo, 56 anni, vittima di un cancro, ma non il sorriso .

Al nono posto c’è Mary Wagner,  canadese, 43 anni, di cui quasi cinque anni in prigione. Il suo crimine? Difendere chi non ha una voce, distribuire in modo pacifico fiori e volantini contro l’aborto nelle cliniche. Se avesse combattuto per il benessere degli animali, con la sua passione e dedizione, avrebbe sicuramente accumulato premi e menzioni...

Al decimo posto c’è Padre Mourad, iraqeno, per 4 mesi e 20 giorni nelle mani dei jihadisti, sotto minaccia di morte e tentativi di fargli fare apostasia. Ma padre Mourad, non solo non ha mai perso la fede: ha pregato costantemente per i suoi rapitori.

 


FIRMA ANCHE TU

Per la salute delle donne:

per un’informazione veritiera sulle conseguenze fisiche e psichiche dell’ aborto 

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.