05/02/2017

Uomo come una locusta, cancro del pianeta?

L’uomo è davvero un cancro per la Terra?

Davvero siamo troppi, e la stiamo divorando come le locuste?

Questo scrive un nostro lettore in un commento all’articolo che abbiamo scritto a proposito di “Controllo della popolazione, aborto e eugenetica in Vaticano”:

«La natura (creato) si adatta ai cambiamenti climatici dal momento in cui essa stessa ne determinò il primo cambiamento climatico terrestre tra i 3,5-4 miliardi di anni fa. Tutti gli esseri viventi oggi concorrono al cambiamento climatico, chi più chi meno. Ad oggi conosciamo tutte le cause che concorrono alle modifiche climatiche (con il loro rispettivo grado di incertezza, poichè in fisica ogni misurazione è annesso un grado di incertezza). Tutto il mondo accademico è concorde sulle cause del cambiamento climatico con il grado di incertezza di poco superiore al 5%, ovvero l’uomo concorre all’attuale cambiamento climatico con un grado di probabilità del 95%. Sostanzialmente ci stiamo comportando come delle locuste».

E poiché lo scrive dopo averci accusato di essere privi di competenze scientifiche (anche se in realtà l’articolo non aveva tali pretese, né parla di cambiamenti climatici), lasciamo che gli risponda uno scienziato, un biologo, il prof. Enzo Pennetta.

«Lei dice che c’è il 95% di probabilità sul fatto che il riscaldamento globale sia opera dell’uomo, questo è riferito ai modelli climatici elaborati dall’IPCC [Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, Intergovernmental Panel on Climate Change –  è il foro scientifico formato nel 1988 da due organismi delle Nazioni Unite, l’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ed il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) allo scopo di studiare il riscaldamento globale]. Bene, visto che si straccia le vesti in nome della scienza violata, se le stracci per quello che l’IPCC e i fan come lei stanno facendo alla scienza.

Mi bastano poche righe per mostrare da che parte stia la verità.
Il metodo scientifico si basa su affermazioni che possono essere confutate (se no non è scienza, Karl Popper docet), ebbene le previsioni dell’IPCC che vengono date come probabili al 95% si sono rivelate sbagliate al 95%, come mostrato in questo grafico elaborato da J. Christhy che lei certamente conoscerà (veda a questo link)

uomo_locusta_pianeta_IPCC

Di fronte a previsioni sbagliate la teoria è da ritenere confutata, ogni altro atteggiamento è di fatto antiscientifico.

Messo in chiaro questo fatto, si renda conto che lei fa da megafono alla visione anti umana del Club di Roma che per bocca del suo presidente Aureli Peccei definiva l’umanità un cancro del pianeta.

Le vere cavallette sono coloro che con il pretesto del riscaldamento globale antropico tengono nel sottosviluppo i paesi del terzo mondo negando loro l’energia elettrica e l’industrializzazione, un sottosviluppo voluto che ha le mani sporche di sangue.

Lei scrive ” Poi da cattolico mi vergogno che certe persone possano scrivere in maniera del tutto priva di conoscenza scientifica su di un argomento tanto delicato come questo”.

Se proprio si deve vergognare si vergogni di queste conseguenze dell’errata teoria del riscaldamento globale antropico».

Enzo Pennetta


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