25/08/2016

Utero in affitto: l’India prova a dire basta

Il ministro degli affari esteri indiano, signora Sushma Swaraj, ha illustrato una proposta di legge che limiterà di molto la pratica dell’utero in affitto in India.

Ha detto che a single, coppie omosessuali e  partner conviventi non sposati non sarà più permesso ricorrere all’utero in affitto delle donne indiane per comprarsi dei figli.

Il ministro ha poi aggiunto che la pratica dell’utero in affitto sarà possibile solo per i cittadini indiani, e non dovrà essere a pagamento.

La Swaraj ha detto ai media che poiché l’India è diventata uno dei principali luoghi dove vengono sfruttate le donne con la pratica della maternità surrogata,  avvengono innumerevoli abusi e incidenti cui bisogna porre fine.

La clausola che vieta di prendere un utero in affitto a single e gay, invece, è dettata dall’esigenza di garantire la piena uguaglianza e le pari opportunità ai bambini che nasceranno nell’ipotesi che una donna si presti gratuitamente a portare avanti la gravidanza per qualcun altra: essi hanno tutti il diritto ad essere allevati da una madre e un padre.

Inoltre alle coppie che hanno già un figlio biologico o  adottato non sarà permesso di prendere un utero in affitto, neanche gratuitamente.

Il progetto di legge, emanato dal Consiglio dei Ministri, ora dovrà essere discusso e approvato in Parlamento.

Redazione

Fonte: Financial Express

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