07/07/2019

Vittoria in Germania per una coppia che riconquista la custodia dei figli

Dirk e Petra Wunderlich hanno riconquistato la custodia dei loro quattro figli che nel 2013 erano stati portati via da casa loro dalla polizia. Un caso che aveva fatto clamore, poiché era stato negato ai genitori di poter educare i figli esclusivamente a casa, con il cosiddetto metodo di homeschooling.

Le quattro minori, Machsejach, Joshua, Hannanjah e Serajah, hanno sempre indicato di voler rimanere a casa con i genitori, ma soltanto adesso il tribunale ha dato ragione alla coppia poiché, come riporta il sito di ispirazione cristiana Cbn News, il giudice che nel 2013 aveva ordinato che i bambini fossero tolti ai genitori è stato sostituito «per motivi di parzialità».

La nuova decisione è arrivata a sorpresa, poiché all’inizio del 2019 la coppia tedesca aveva ricevuto l’ennesimo rifiuto di riavere le proprie figlie, arrivato dalla Corte europea dei diritti dell’Uomo. La Cedu, infatti, aveva respinto la richiesta dei genitori di poter educare i propri figli a casa. In realtà la legislazione tedesca prevede il divieto di rifiutarsi di mandare i bambini a scuola, ma il legale della famiglia Wunderlich, Robert Clarke, ha ribadito il diritto, per la coppia, di poter determinare in piena autonomia l’educazione dei figli.

«Il diritto dei genitori di decidere per l’educazione dei loro figli è un diritto fondamentale, protetto dal diritto internazionale», ha affermato Clarke. «Siamo lieti di vedere che il tribunale tedesco ha rispettato questo diritto e ha riconosciuto che i bambini Wunderlich possono vivere bene a casa loro». 

L’odissea della famiglia Wunderlich iniziò nel 2006, quando i genitori furono pesantemente multati per l’homeschooling. Nell’agosto del 2013, poi, le quattro bambine furono tolte alla coppia per circa tre settimane. Il 19 settembre 2013 le bambine sono state restituite ai genitori a condizione di frequentare la scuola pubblica e il loro passaporto era stato revocato. Il seguente agosto i passaporti e la custodia furono restituiti alla famiglia per ordine di un tribunale tedesco e il mese successivo le figlie ripresero a frequentare la scuola materna. Tuttavia il caso venne riaperto nel 2017 e in particolare il 10 gennaio la Cedu si schierò con il governo tedesco contro la famiglia, con l’accusa che la coppia «non aveva fornito prove sufficienti del fatto che i bambini fossero adeguatamente istruiti e socializzati».

Finalmente, ora, il caso sembra risolto una volta per tutte con la vittoria della famiglia Wunderlich.

Salvatore Tropea

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