26/09/2013

Come corrompere un bambino, e farla sembrare una cosa buona

Si chiama Standard di Educazione Sessuale in Europa ed è una guida per i governi, sviluppata dall’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in collaborazione con l’agenzia governativa tedesca per l’Educazione Sanitaria.

Il documento ha iniziato a essere diffuso presso i ministeri dell’Istruzione e della Salute d’Europa, ed è indistinguibile da un manuale di corruzione dei minori, ispirato però dai dogmi dell’ideologia di genere.

Delle specifiche competenze che la guida consiglia di trasmettere ai bambini dai 0 ai 16 anni, questi sono alcuni esempi citati testualmente nel documento:

Da 0 a 4 anni, l’OMS prescrive l’apprendimento del “godimento e piacere quando giochiamo con il nostro corpo: la masturbazione della prima infanzia”.
-Da 0 a 4 anni è l’ età ideale per “la scoperta del corpo e dei genitali”.
A 4 anni, l’OMS afferma che i nostri figli sono in grado di “esprimere i bisogni, i desideri e i limiti, ad esempio nel gioco del dottore”.
Da 4 a 6 anni i nostri figli hanno bisogno di sapere che la storia della cicogna come uccello-madre è un mito.
Da 4 a 6 anni è l’età ideale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per “parlare di questioni sessuali”, esplorare “le relazioni omosessuali” e “consolidare l’identità di genere”.
Tra i 6 e i 9 anni, gli esperti dell’OMS affermano che i nostri figli sono pronti a conoscere e difendere i “diritti sessuali di bambini e bambine”.
Da 9 a 12 anni, e fino a 15, devono conoscere il problema della maternità imprevista. Lo dicono con una parafrasi: “l’impatto della maternità e della gravidanza tra gli adolescenti (cioè la crescita dei figli, la pianificazione familiare, i progetti di studio o di vita, la contraccezione , il processo decisionale e la cura nel caso di gravidanze indesiderate”. Da notare il giro che fa l’OMS per dire che prima dei 15 anni, i nostri figli sono pronti per essere clienti dell’industria dell’aborto.
Da 9 a 15 , è bene che ricevano informazioni su dove trovare un contraccettivo e dove ottenere un aborto .
Tra 9 e 15 anni è inoltre un’età chiave, secondo l’OMS, per insegnare che la religione cristiana rappresenta un ostacolo per il piacere e il godimento del proprio corpo: “Influenza di età, sesso, religione e cultura” nell’educazione affettiva e sessuale .
A 15 anni è il momento di “aprirsi agli altri (dichiarare l’omosessualità , la bisessualità e altre opzioni)”
15 anni è anche l’età per venire a conoscenza, inoltre, del “sesso commerciale (prostituzione , ma anche sesso in cambio di piccoli regali, pranzi/notti fuori o piccole somme di denaro), pornografia, dipendenza dal sesso”.
I contenuti specifici della guida Standard di Educazione Sessuale in Europa, sviluppata dall’OMS, sono tanto eloquenti quanto i princìpi:

-Il principio per il quale i genitori sono una “fonte informale” di educazione, rispetto allo Stato come “fonte formale”, “scientifica” e veritativa.
-Il principio per cui l’educazione affettiva e sessuale dei bambini dev’essere pianificata in funzione di una “sensibilità di genere”. Cioè che la natura, i fatti, i dati, la responsabilità dei genitori... tutto debba sottomettersi ai dogmi della “sensibilità di genere”.
-Il principio per cui l’educazione sessuale e affettiva “inizia alla nascita”.
-Il principio secondo il quale l’educazione sessuale e affettiva “deve avere un approccio olistico”. Tutto è sesso, per l’OMS.
-Il principio per cui l’educazione sessuale e affettiva è funzionale al “rafforzamento dell’individuo e della comunità”. Tutto è politico, per l’OMS.
-Il principio per il quale gli insegnamenti dell’OMS sono “scientifici” e “neutrali” mentre quelli dei genitori vanno presi con le pinze.

La guida consiste di 83 pagine e le parole “amore” e “responsabilità” non appaiono o, quando ci sono, il loro peso e significato sono del tutto irrilevanti. Non affrontano mai l’argomento.
In compenso, la Guida parla costantemente di “piacere”, “benessere personale” e “istinti”.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità è un’agenzia delle Nazioni Unite.

Attraverso la guida Standard di Educazione Sessuale in Europa, l’organizzazione cerca di definire principi e contenuti di base che gli Stati devono sviluppare per educare i bambini europei alla sessualità e all’affettività, secondo i pregiudizi e i precetti dell’ideologia di genere.

Si tratta di un documento di enorme influenza, diretto ai Ministri della Salute e dell’Istruzione in Europa, un documento che ignora i genitori come responsabili per l’educazione dei proprii figli.

Traduzione a cura di Giovanni B. Reginato

Clicca qui per leggere l’articolo originale pubblicato da HazteOir in lingua spagnola

Fonte: HazteOir

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