Il National Institutes of Health, (NIH), ha intenzione di finanziare la ricerca che comporta l’introduzione di cellule di embrioni umani in embrioni animali.
Si creeranno così degli ibridi, delle chimere, organismi in parte umani, in parte animali, come avevamo visto qui: “animali umani”, o “uomini animali”?...
Per la prima volta il Governo federale degli USA, però, intende finanziare queste pratiche con il denaro dei contribuenti.
Entro il 6 settembre il NIH accoglie le opinioni del pubblico sulla questione: la casella di posta dedicata è intasata da mail come questa:
«Mi oppongo decisamente a questa decisione del NIH che intende finanziare le ricerche che comportano la creazione di embrioni – chimere umane. Non voglio che il denaro che verso allo Stato come contribuente venga usata per ricerche gravemente contrarie all’etica, che comportano – comunque – la manipolazione di embrioni umani. In questo caso, poi, si va a cancellare il confine tra l’umano e il non umano quando vengano ad esistenza embrioni che hanno parte del cervello e del corredo cromosomico umano e parte animale.
Sono anche fortemente contrario all’apparente mancanza di considerazione da parte del NIH circa la deriva etica implicata in queste ricerche. Invero il NIH aveva approvato una moratoria su queste pratiche per ‘valutare attentamente le questioni scientifiche, le questioni etiche e anche il benessere degli animali coinvolti in questi studi’. Dal 2015, anno in cui fu approvata la moratoria, non c’è stato dibattito, né si è ragionato in alcun modo sulle questioni etiche di cui si tratta.
Chiedo, perciò, che la moratoria sia mantenuta e il finanziamento di queste ricerche sia vietato».
Ci associamo alla protesta degli Americani. Ma le autorità, laddove entrano in ballo tanti soldi e il delirio d’onnipotenza che da sempre tenta l’essere umano, sapranno dare ascolto a tali proteste?
Redazione