L’amore si oppone radicalmente all’eutanasia.
Su Youtube spopola il commovente video che postiamo qui sotto. Un vero e proprio inno alla vita, di cui oggi più che mai, immersi come siamo in una cultura mortifera, abbiamo bisogno.
Lo scorso 23 luglio, a Liverpool, Carl Gilbertson ha voluto dimostrare alla moglie Laura il suo amore incondizionato, che è molto più forte e grande della malattia, della sofferenza, del dolore e delle preoccupazioni per il presente ed il futuro.
Laura è affetta da sclerosi multipla e forse in tanti pensano che la sua è una vita indegna di essere vissuta. In nome di un malinteso amore, il marito farebbe bene a “toglierla di mezzo”, proprio per porre fine alle sue sofferenze. A quanto pare, però, Carl la pensa diversamente e ha voluto preparare con somma cura i festeggiamenti per il decimo anniversario di matrimonio.
Così ha organizzato un flashmob, chiedendo ad un gruppo di studenti della Liverpool Media Academy di interpretare in maniera originale la canzone ‘Just the way you are‘ (Così come sei) di Bruno Mars. 
La sorpresa ha commosso Laura, che ha gradito il pensiero affettuoso del marito.
In un mondo dove aumentano sempre più le voci favorevoli all’eutanasia, al suicidio assistito, al divorzio express e al culto del corpo, gesti come quello di Carl Gilbertson sono assolutamente controcorrente e dimostrano che, nonostante tutte le difficoltà possibili ed immaginabili, eliminare il malato non è un gesto di amore, ma di egoismo. La risposta alla malattia è la vicinanza, l’affetto, la compassione, il prendersi cura. La vita umana ha una dignità intrinseca che nessuna infermità potrà mai cancellare.
Giustamente Actuall, da cui abbiamo ripreso la notizia, sintetizza il messaggio di speranza offerto da Carl così: contro il dolore, la morfina; contro la sofferenza, l’amore. È la soluzione più umana e rispettosa. L’unica che riempie l’esistenza nei momenti più duri.
Redazione