Quest’immagine è stata segnalata su facebook e l’amministrazione del social network la sta analizzando per decidere se rimuoverla definitivamente per “contenuti grafici violenti” in quanto indurrebbero ad attivare analisi sull’ aborto non gradite alla cultura dominante. Si tratta di una foto che ritrae un incrocio di mani: mamma, papà e il piccolo Walter Joshua.
Il bimbo è nato prematuro e le 19° settimane di gestazione gli hanno concesso solamente di conoscere i genitori e farsi da loro coccolare per 23 minuti.
Minuti pieni più di amore che di strazio.
“Accoglierlo è stato un privilegio, l’ho preso, l’ho abbracciato e l’ho coccolato mentre vedevo il suo cuoricino che batteva nel suo petto. L’ho tenuto vicino al mio cuore, gli ho contato le dita delle mani e dei piedi sottili come aghi e l’ho baciato sulla piccola fronte!” ha dichiarato la mamma.
Sono proprio i genitori che hanno voluto diffondere quest’immagine per dimostrare quanto l’ aborto si fondi su falsità. Non si tratta del grumo di cellule tanto declamato di fautori della cultura della morte. Non sono nemmeno lembi di tessuto.
È un bambino e come tale deve essere trattato.
Ma, come correttamente rilevano dalla pagina facebook di Fammi Nascere, “ in guerra la prima vittima deve essere la verità.” E questo il fronte pro aborto lo sa bene.
Redazione