11/04/2016

Gay vs God? La pratica religiosa e l’ideologia LGBTQIA(...)

ILGA-europe.org ha lanciato recentemente una campagna: Gay vs God? Abbattere i miti sulla religione e le identità delle persone LGBTI.

In particolare stanno promuovendo una serie di video-spot tutti tesi a dimostrare che si può essere lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali ed essere religiosi, credenti e praticanti le più diverse religioni.

La maggior parte dei video sono stati fatti al meeting dell’European Network for Freedom of Religion or Belief (ENORB) dello scorso novembre. Il network lavora a stretto contatto con ILGA e pare abbia ricevuto un finanziamento ad hoc dalla Open Society di Soros proprio per lanciare una siffatta campagna.

Ma, tutto sommato, da dove vengano i loro soldi importa relativamente poco.

Né osiamo sindacare ciò che vanno dicendo i Sikh o gli esponenti delle altre religioni o sette religiose, a proposito della conciliabilità tra l’essere adepti e LGBTIQA(...): non ci compete.

Vorremmo solo provare a fare un piccolo ragionamento basato sul buon senso e sul “catechismo base” di quella che è la nostra religione, il Cattolicesimo.

A “dottrina” non insegnano mica che le tendenze sono peccato. Anche perché certe “tendenze” ce le abbiamo tutti.  Il male sono gli atti disordinati che assecondano certe tendenze e innanzitutto fanno veramente male a chi li fa. Certo – a catechismo – spiegano che spesso il male sembra bello e piacevole (ma il piacere è davvero effimero e non appaga), perché il nemico cerca di nascondere “il veleno nello zucchero”, per farcelo sorbire.

E – purtroppo – queste caramelle sono così dolci e invitanti che chi più e chi meno tutti ce le mangiamo.

A quel punto, un buon Cristiano, quando manda giù il veleno ( = fa peccato), sa che una buona direzione spirituale e i Sacramenti stanno lì a bella posta come antidoto al veleno ingoiato.

Per questo Gesù diceva “Io sono venuto per i peccatori”...

Il problema di questa propaganda LGBTQIA(...), quindi, non è il voler conciliare la tendenza omosessuale con la religione. Il problema è la lussuria, una di quelle caramelle avvelenate che mangiamo tutti, a prescindere dall’ “orientamento sessuale”.

Il problema di ILGA & soci è che pretendono che il veleno non sia veleno, anzi che faccia bene al fegato. E ce lo vengono a dire per bocca di qualche “teologo” tipo Charamsa .

Come quelli che dicono che la droga fa bene al cervello, e il fumo fa bene ai polmoni.

Io – “dall’alto” del mio corso base di Catechismo – dico a chi ha tendenze omosessuali:”Certo che tu puoi essere un bravo cristiano, frequentare i Sacramenti ecc. Riconosci di essere un povero peccatore – come lo sono io – e mettiti in cammino sulla strada della santità... Dio che vede il cuore aiuterà anche te, come aiuta tutti i peccatori pentiti desiderosi di pace, amore e libertà.

Per avere informazioni (da persone più competenti di me), guarda qui, o qua.

Francesca Romana Poleggi

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