La ideologia gender è stato il tema trattato in una conferenza che si è tenuta a Roma, ieri, al Teatro Don Orione.
Radio Vaticana ha intervistato, tra gli illustri ospiti, il Presidente dei Giuristi per la Vita, Gianfranco Amato.
Erano presenti, tra gli altri, mons. Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina e presidente della Commissione Cei per il laicato, mons. Paolo Selvadagi, vescovo ausiliare di Roma, e il giornalista e scrittore Mario Adinolfi.
Amato, con la solita lucidità incisiva, ha ricordato l’importanza di tenere alta la tensione sul disegno di legge Scalfarotto contro l’omofobia, rilevandone gli aspetti più pericolosi dal punto di vista della libertà di opinione e della libertà religiosa.
Non bisogna dimenticare le “strategie” OMS che invitano alla corruzione dei minorenni, fin dalla più tenera età, e le direttive dell’UNAR, l’Ufficio nazionale antidiscriminazione razziale, un ufficio del Dipartimento delle pari opportunità presso la presidenza del Consiglio dei ministri, quindi un ufficio del governo italiano, che minano gravemente la libertà di stampa.
Invita i genitori a vigilare: essi possono e devono opporsi ad ogni sperimentazione “sospetta” avviata nelle scuole dei loro figli.
Infine Amato ha ricordato la pericolosa pressione sull’opinione pubblica che viene operata, in nome dell’ideologia gender e omosessualista, dai sindaci che illegalmente trascrivono i matrimoni gay agli atti dello stato civile, e dei giudici che “aprono” all’adozione gay e all’utero in affitto.
Redazione
