24/04/2013

Il disonore, la mancanza di pietà e la vergogna

Sviluppi riguardo il seppellimento dei Bambini abortiti nel cimitero nuovo di Desio e video

6 settembre 2012:  seppellimento dei bambini soppressi con l’aborto nel locale ospedale di Desio. Dopo oltre 7 mesi le nostre Associazioni e il clero locale non abbiamo avuto nessuna risposta da parte del Sindaco e dell’Assessore Valeria Vinci alle nostre richieste di: 1) farci sapere le date dei seppellimenti per poter partecipare alle esequie con la benedizione sacerdotale; 2) che la data sia a cadenza fissa; 3) di tumulare i bambini abortiti in decorose cassette di legno e non più nei sacchi dell’immondizia o nei contenitori dei rifiuti speciali. Nel frattempo si continua però a seppellire questi piccoli martiri nel nascondimento, (difatti non ci avvisano più quando questi avvengono) e nella più totale mancanza di dignità, cosa questa non degna di una società civile.

Clicca qui per guardare il video del seppellimento

Di seguito riporto un colloquio che Padre Pio ebbe con Padre Pellegrino che esprime appieno il nostro pensiero e cioè che quello che facciamo non è finalizzato solo a dare un dignitoso seppellimento ai bambini abortiti – cosa peraltro molto importante – ma anche e soprattutto che questi bambini non vengano soppressi:

P. Pellegrino un giorno disse al nostro Santo: «Padre, lei stamattina ha negato l’assoluzione per procurato aborto ad una signora. Perché è stato tanto rigoroso con quella povera disgraziata?».

«L’aborto non è soltanto omicidio, ma pure suicidio. E con coloro che vediamo sull’orlo di commettere con un solo colpo l’uno e l’altro delitto, vogliamo avere il coraggio di mostrare la nostra fede? Vogliamo recuperarli sì o no?!».

«Perché suicidio?» domandò p. Pellegrino.“Assalito da una di quelle, non insolite furie divine, compensate da uno sconfinato entroterra di dolcezza e di bontà”, P. Pio rispose: «Capiresti questo suicidio della razza umana, se, con l’occhio della ragione vedessi ‘la bellezza e la gioia’ della terra popolata di vecchi e spopolata di bambini: bruciata come un deserto. Se riflettessi allora sì che capiresti la duplice gravità dell’aborto: con l’aborto si mutila sempre anche la vita dei genitori. Questi genitori vorrei cospargerli con la cenere dei loro feti distrutti, per inchiodarli alle loro responsabilità e per negare ad essi la possibilità di appello alla propria ignoranza. I resti di un procurato aborto non vanno seppelliti con falsi riguardi e falsa pietà. Sarebbe un’abominevole ipocrisia. Quelle ceneri vanno sbattute sulle facce di bronzo dei loro genitori assassini.

A lasciarli in buona fede mi sentirei coinvolto nei loro stessi delitti.

Ricordo infine a tutti la frase di Dietrich Bonhoeffer :
Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini

di Giorgio Celsi

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