30/07/2017

Il suicidio è una perdita enorme, sempre e per tutti

Sei ridotto sul lastrico, non solo economicamente ma soprattutto moralmente.
Arriva Equitalia – anzi, Agenzia delle entrate – e decidi per il suicidio.

Fondamentalmente ti tolgono libertà un pezzetto alla volta, ma in fondo ti sta bene: rinunci alla pizza perché ti resta la macchina; rinunci alla libertà di scelta sui vaccini perché ti resta il calcio; rinunci alla dignità, perché in fondo ti resta il sesso; rinunci agli ideali, perché ti resta l’idea di poter riempire il tuo vuoto con degli oggetti... e così via.

Ma sì, in fondo la tua città è invasa da disperati più disperati di te: tuo nonno fruga nel cassonnetto ma in fondo non è affar tuo, hai ancora il tuo abbonamento Sky.

Però il sistema non si accontenta: il tuo negozio deve far spazio ad una multinazionale, il tuo datore di lavoro deve sostituirti con qualcuno di più giovane o di più simpatico, la politica deve occuparsi dei clandestini e lo Stato non si ricorda mai di ciò che ti ha tolto, lo Stato si ricorda solo di ciò che gli devi.

Ora, tu che hai sempre avuto paura di combattere per ciò che veniva fatto a te e a ciò che ti era vicino per non perdere quel poco che avevi, che scelta hai? Il suicidio.
Ti metti una corda al collo e ti impicchi nella tua azienda fallita, tu che hai già condannato i tuoi figli con la tua passività li condanni di nuovo mettendoti una pistola in bocca e facendo fuocoMuori, vittima di te stesso.

Tu potresti essere ognuno di noi.

No, fratello mio, no.

Prima di cedere al suicidio, prima di stringere quel cappio, prima di premere quel grilletto sappi che non hai più nulla da perdere, se non la battaglia: quella c’è ancora e puoi vincerla.

Trasforma quell’angoscia mortale che ti spinge al suicidio in forza; trasforma quella povertà in ideali; trasforma quella rabbia in determinazione.

Chiedi aiuto, non devi vergognarti.
Chiedi aiuto, trova altri soldati, combatti.
Riscopri l’ideale di patria, pretendi ciò che il Paese ti deve, riconquista la tua Fede.

Arma la tua lingua e la tua anima.

Non hai più nulla da perdere: che scusa hai per non cambiare il futuro dei tuoi fratelli e dei tuoi figli?

Quello che “frulla i bambini” e quella che procurava aborti con una pompa per le gomme da bicicletta sono stati a pontificare in chiesa... Cosa c’entra? Serve giusto a farti capire cosa hai perso veramente.

Vincenzo Ziccardi


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