09/07/2014

La pedofilia è naturale e normale per i maschi?

Come alcuni docenti universitari infiammano il dibattito sui pedofili alle conferenze estive.

Secondo la notizia riportata dal The Telegraph britannico, nei giorni scorsi durante degli incontri tra autorevoli accademici sono state avanzate ipotesi nuove e sconvolgenti riguardo la pedofilia e la Ebefilia.

Il The Telegraph recita così:

“L’interesse alla pedofilia è naturale e normale per i maschi umani”

“Almeno una minoranza considerevole di maschi normali vorrebbe fare sesso con i bambini ... i maschi normali vengono suscitati dai bambini.”

Frasi riprese da dibattiti degli anni Settanta o primi anni Ottanta? Epoca dell’infame PIE, la Paedophile Information Exchange?

No.

Commentatori anonimi su qualche sito sotterraneo?

Neanche!

L’affermazione che la pedofilia è “naturale e normale” è stata fatto non tre decenni fa, ma lo scorso luglio.

E’ stata fatta non in privato, ma come una delle affermazioni centrali di una presentazione accademica presso l’Università di Cambridge.

Altre presentazioni al convegno avevano titoli che suonavano così “Liberare il pedofilo: un’analisi discorsiva,” e “Il pericolo e la differenza: Le poste in gioco dell’ebefilia”

L’ebefilia è la preferenza sessuale degli adulti nei confronti dei bambini in genere da 11 a 14 anni di età.
Un altro partecipante al convegno era Tom O’Carroll, un ‘pluridecorato’ per reati contro i bambini, attivista di lunga data per la legalizzazione del sesso con i bambini ed ex capo della famigerata PIE.

“Meraviglioso!”, Ha scritto nel suo blog. “Sono stati giorni in cui mi son sentito davvero popolare!”

La scorsa settimana, dopo la condanna di Rolf Harris, la relazione riguardante Jimmy Savile e la scoperta di un sistema di ‘copertura’ per proteggere un ministro pedofilo del Governo di Margaret Thatcher, in Gran Bretagna si è scatenata l’ansia riguardo gli abusi sui minori negli anni Ottanta.

Ma la minaccia è molto più attuale: ovvero i tentativi di alcune parti della struttura accademica di allargare i confini sull’accettabilità del sesso con i bambini.

“Con la pillola, la legalizzazione dell’omosessualità, la riduzione del tabù del sesso prematrimoniale, gli anni Settanta furono un periodo di enorme sviluppo dell’emancipazione sessuale.

Per esponenti della sinistra britannica, il sesso da o con i bambini era solo un altro confine repressivo da spazzare via – e in ausilio a questo desiderio è arrivato il supporto del mondo accademico.” recita nel suo articolo il Telegraph anglosassone.

E ancora:
Nel 1981, un editore rispettabile, Batsford, pubblicò “Prospettive sulla pedofilia”, a cura di Brian Taylor, docente di sociologia all’Università del Sussex, sfidando il cosiddetto “pregiudizio” contro il sesso con i bambini.

Inquietante; il libro è stato rivolto a “assistenti sociali, operatori di comunità, ufficiali giudiziari e operatori di assistenza all’infanzia”.

Secondo il dottor Taylor, “Il pubblico generalmente pensa ai pedofili come uomini malati o malvagi che si nascondono intorno a cortili delle scuole nella speranza di tentare ogni tipo di bestialità con bambini innocenti ed ignari”.

Questo, secondo il dottor Taylor, è solo un “stereotipo, impreciso e che non aiuta.”

Il risultato di questa conferenza è una immagine in cui tutte le persone intervenute o quasi erano a favore della pedofilia.

Almeno un paio erano membri del PIE ed uno, Peter Righton, (che incredibilmente era direttore della formazione presso l’Istituto Nazionale di Assistenza Sociale) è stato anche condannato per crimini sessuali sui bambini.

La cosa incredibile è che almeno due dei suoi più stretti collaboratori sono ancora accademicamente attivi ed influenti.

Ken Plummer è professore emerito di sociologia alla Essex University, dove ha un ufficio e tiene corsi. Secondo il professore “L’isolamento, la segretezza, senso di colpa e l’angoscia di molti pedofili”, ha scritto in Prospettive sulla Pedofilia, “non sono intrinseci al fenomeno, ma derivano dalla repressione sociale estrema contro una minoranza ...
Il professore incalza: “I pedofili sono definiti seduttori e stupratori di bambini; loro invece sanno che le loro esperienze sono spesso affettuose e sincere. Gli viene detto che i bambini sono puri e innocenti, privi della sessualità; i pedofili invece dicono che dalle proprie esperienze dell’infanzia e dai bambini questo non è vero. “

Il prof Plummer ha confermato a The Telegraph domenica che è stato un membro del PIE, al fine di “facilitare la sua ricerca”.

Ha detto: “Non vorrei mai che nessuno dei miei lavori fosse utilizzato come motivazione per fare cose cattive. Mi dispiace se qualcuno ha avuto un impatto negativo, o se i miei lavori lo hanno incoraggiato”.

Il professore non ha comunque risposto alla domanda diretta se ancora concorda con le opinioni che ha espresso negli anni Ottanta e Novanta.

Graham Powell è uno degli psicologi più illustri del paese, ex presidente della British Psychological Society e attuale fornitore di servizi di supporto psicologico per la Serious Organised Crime Agency, la National Crime Squad, la Metropolitan Police, polizia del Kent, la Polizia dell’Essex e del Internet Watch Foundation.

In “Prospettive sulla pedofilia”, però, in qualità di co-autore di un capitolo ha dichiarato: “Nella mente del pubblico, l’attenzione riguardante il pedofilo è generalmente concentrata sull’ idea di un qualcosa di traumatico e sul fatto che possa produrre durevoli e deleterie conseguenze per la vittima. Le prove che abbiamo qui considerato non supportano questo punto di vista ... dobbiamo quindi chiederci perché gli effetti dell’azione del pedofilo non sono così grandi, ma limitati.”

Ma forse la dichiarazione più controversa di tutti è stata quella di Philip Tromovitch, professore alla Doshisha University in Giappone, che ha dichiarato nella sua relazione sulla “Diffusione della pedofilia” che “la maggior parte degli uomini sono probabilmente pedofili e ebefili” e che “l’interesse pedofilo è normale e naturale nei maschi umani “.

Occorre comunque sottolineare, afferma il The Telegraph, che la posizione di Tromovitch non rappresenta la maggioranza dell’opinione accademica.

 Traduzione ed adattamento a cura di Newlife

Fonte: The Telegraph

 

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