11/08/2016

Matrimonio gay pericoloso: più suicidi nelle coppie omosessuali

Il cosiddetto matrimonio gay o comunque la convivenza tra persone omosessuali è pericoloso: aumenta infatti il rischio di suicidio.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista European Journal of Epidemiology gli omosessuali “sposati” o legati da una unione civile presentano una probabilità di suicidarsi tre volte maggiore rispetto agli eterosessuali.

E questo – si noti bene – non a causa dell’omofobia della società, presunta o vera che sia. Infatti i ricercatori che hanno condotto lo studio si riferiscono alla Svezia, uno dei Paesi più tolleranti al mondo e ritenuto tra i più civili, aperti e progressisti. Caso mai esiste il problema contrario: vengono emarginati quanti contestano l’ideologia omosessualista e mettono in guardia dai pericoli per la salute derivanti da uno stile di vita gay. Se ne deve dedurre che il problema allora risiede nella stessa condizione omosessuale. E di certo chi soffre di queste tendenze non sarà aiutato da chi lo invita alla promiscuità e al sesso sfrenato. I veri omofobi, lo abbiamo detto tante volte, sono i membri dell’associazionismo LGBT.

La ricerca ha monitorato seimila coppie omosessuali in Svezia tra il 1996 e il 2009 e le ha seguite fino al 2011. I dati sono stati comparati per lo stesso periodo con quelli riguardanti le coppie eterosessuali, più di un milione. Grosseto, Milano, Tribunale, matrimonio gay, sentenza, matrimonio omosessuale, celebrato all'estero, trascrizione, anagrafe, diritto,

Ebbene, è emerso che la persona omosessuale unita ad un’altra con un “matrimonio” gay o altra forma di unione, ha il 2,7% di probabilità in più di togliersi la vita rispetto ad un eterosessuale sposato/convivente.

Vengono così confermati i dati ricavati da altri studi condotti sullo stesso tema in un altro Paese tutt’altro che omofobo: la Danimarca. Anche in questo caso i ricercatori sono arrivati alla conclusione che il tasso di suicidi che colpisce le persone che vivono una relazione di coppia di carattere omosessuale è del 300% superiore rispetto agli eterosessuali conviventi o sposati.

Considerando anche il tasso di malattie varie, quello omosessuale è uno stile di vita autodistruttivo, che porta a frustrazione e disperazione anche quando v’è alcun problema di “omofobia”. Ma questo la lobby LGBT non vuole ammetterlo e fa di tutto per tenerlo nascosto. Facendo affari sulla pelle degli omosessuali stessi...

Redazione

Fonte: AgendaEurope; Corrispondenza Romana

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