18/08/2014

Matrimonio gay, sesso, amore e libertà

Riflettendo, con dei ragazzi (!), sotto l’ombrellone, si parlava di sesso e amore, di sesso libero e di piacere. Alcuni sostenevano che  il matrimonio sia una prerogativa di un uomo e una donna atti a procreare e quindi a perpetuare la società, altri, più “politicamente corretti” obiettavano che  “l’amore è per tutti”. Con questo assunto  contestavano articoli come questo https://www.provitaefamiglia.it/blog/poligamia-incesto-pedofilia-e-zoofilia-se-quel-che-conta-e-solo-lamore/.

Ne è scaturita una discussione molto interessante che vado qui a condensare. Valga questo post a rispondere a tutti coloro che ci hanno scritto in proposito.

Hanno perfettamente ragione quelli che dicono che l’Amore è per tutti. L’Amore è il più nobile dei sentimenti, quello che ci rende umani, quello che – se siamo persone – “dobbiamo” a tutto il genere umano e a tutto il creato. Gesù Cristo docet!

Il problema è capire che cosa è l’Amore. Perché – tanto per fare un esempio – l’amore del geloso che impedisce alla moglie di uscire di casa, le nega la libertà, pur ricoprendola di mille attenzioni, non è amore: è egoismo, è possesso, è trattare una persona come una cosa di proprietà.

Per non farla troppo lunga, quindi, tutti hanno convenuto  che non c’è amore se non c’è  libertà, verità, gratuità. Il piacere e la gioia che dà l’amore è nell’amare stesso, non nel ricevere in cambio qualcosa. Tant’è vero che l’amore più nobile è quello oblativo di chi dà la vita per gli altri, persino per i nemici.

Spesso l’amore comporta un piacere delle cose e delle persone che diventa tattile, fisico. Quindi,  l’amore spinge verso un rapporto sensuale.

 

 

Solo in alcuni casi il rapporto sarà un rapporto sessuale in senso tecnico: è ovvio che anche nell’accarezzare il mio gatto provo amore/piacere fisico, ma è molto diverso dall’amore/piacere fisico che provo nell’abbracciare un figlio, un amico, un fidanzato.

Se, io intrattenessi rapporti sessuali con tutte queste categorie, o anche solo con la categoria degli amici (a tutti i miei amici voglio un gran bene...), forse ci sarebbe qualcosa che non va. (Anche su questo tutti hanno convenuto).

Eppure oggi molti ritengono che il sesso debba essere con tutto e con tutti, indifferentemente, assecondando le pulsioni e i desideri soggettivi: così si è persa la vera dimensione dell’Amore. Il piacere sessuale è stato “staccato” dall’Amore. Il piacere sessuale in sé, a prescindere dall’Amore, è diventato un dio, il centro della vita, lo scopo di qualsiasi esistenza. Le relazioni ormai (sia omo che etero) cominciano col sesso ( e infatti durano quel che durano). Interessante l’intervento di uno dei ragazzi (uno incline agli amorazzi facili da una botta e via): “A regà, ma in effetti una bella partitona a “beach” (beach soccer, calcio sulla spiaggia, NdR) con tuffo e “birozza” (birra NdR) finale, può esse molto meglio de ‘na scopata!” (scusate il termine Ndr)

Poi ho spiegato che la ragione naturale, già molto prima del Cristianesimo, ha insegnato all’uomo che il dominio di sé e la continenza rendono più umani perché rendono liberi (dalle pulsioni, dagli istinti, dalle passioni che facilmente ci dominano). Quindi anche l’impulso/piacere sessuale va dominato e indirizzato a un bene, che è mettere su famiglia, costruire una società e perpetuare la specie: clan, tribù, villaggio...

Ma tutti gli uomini da sempre sono inclini a cedere alle passioni e a lasciarsi dominare da esse: chi da un “barattolo di Nutella”, chi dal sesso. E tutti noi sappiamo bene quanto sia divertente e sembri un gioco innocuo, finché non ci si ritrova “schiavi”. (“...E pure la Play!” ha detto un altro saggio tra gli astanti, riferendosi ai videogames “Playstation”, molto in voga tra le nuove generazioni)

Le società organizzate hanno da sempre dettato regole di convivenza, norme civili e o religiose, atte a proteggere se stesse: la società prospera e si sviluppa se composta da individui sani. Ma tutti hanno sempre trasgredito tali regole (civili, morali, religiose), perché “lo Spirito è forte, ma la carne è debole”.

Oggi si pretende che la trasgressione sia “normale”, si pretende che il lasciarsi andare agli impulsi sessuali (ma anche all’uso di stupefacenti) sia considerato moralmente, legalmente e religiosamente legittimo. Chi ci rimette è la società e l’essere umano che perde dignità e libertà. Le prove sono sotto gli occhi di tutti. Basta togliersi i paraocchi.

Quei ragazzi, un po’ rozzi, ma sani e vivaci, hanno convenuto su tutto.

FRP

Blu-Dental

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