12/09/2013

Camera, pillola negata. Obiezione sotto attacco

Un deputato chiede all’ambulatorio della Camera la pillola del giorno dopo, ma i medici sono tutti obiettori e – come previsto dalla legge 194 – si astengono dal prescriverla. L’onorevole riesce ad avere la ricetta attraverso un parlamentare medico, ma con altre colleghe decide ugualmente di suscitare il caso nel quale coinvolge anche la presidenza della Camera, che diede un’istruttoria ai deputati questori di Montecitorio.

Intanto monta la polemica: “troppi obiettori, e continuano a crescere” (falso: sono in calo, lo dicono le relazioni ministeriali), “in molti posti il servizio non è garantito” (è un problema organizzativo, impensabile limitare un diritto di rilievo costituzionale), mentre c’è chi pensa ad assunzioni mirate di non obiettori (introducendo un’inaudita discriminazione in base alle convinzioni etiche). “Ammettere la possibilità di ottenere cure e terapie “on demand” – commenta Eugenia Roccella (Pdl) – significa trovarsi poi di fronte a casi come Stamina”. A chi dice che la pillola del giorno dopo non è abortiva Gian Luigi Gigli (Scelta Civica), medico, risponde che “notoriamente può avere effetti diversi a seconda della fase del ciclo in cui viene somministrata”.

Fonte: l’Avvenire

Festini

 

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