30/07/2018

Pornografia, sesso... e solo dopo i baci

Rilanciamo in forma non integrale un articolo apparso sul sito Pornolescenza, gestito da Antonio Morra, che recentemente ci ha rilasciato un’intervista sul suo nuovo libro, dal titolo omonimo. 

«Vorrei una migliore educazione riguardo al sesso e informazioni concrete sulla pornografia e il modo in cui influenza il sesso». Queste sono le parole di Lucy, 15 anni, una delle 600 giovani ragazze australiane che hanno preso parte ad un sondaggio appena rilasciato da Plan Australia e Our Watch. L’indagine, condotta da Ipsos, ha raccolto le risposte delle ragazze di età compresa tra 15 e 19 anni.

Nel rapporto del sondaggio, intitolato Non mandarmi quella foto, i partecipanti hanno riferito che l’abuso e le molestie sessuali online stavano diventando parte normale delle loro interazioni quotidiane. E mentre il comportamento sembrava così comune, oltre l’80% ha dichiarato che era inaccettabile che i fidanzati richiedessero immagini nude.

Il bullismo sessuale e le molestie fanno parte della vita quotidiana di molte ragazze in questa generazione digitale. Queste pratiche, confermano le ragazze, hanno legami con la pornografia.

La pornografia sta modellando e condizionando i comportamenti e le attitudini sessuali dei ragazzi, e la maggior parte delle ragazze sono senza le giuste risorse per affrontare atteggiamenti e modi di pensare saturi di pornografia.

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Molte ragazze sembrano tagliate fuori dal proprio senso di piacere e intimità. Il principale indicatore di un “buon” incontro sessuale è solo se gli è piaciuto. Le ragazze sono sottoposte a tante pressioni per dare a ragazzi quello che vogliono, per diventare un’incarnazione reale di ciò che i ragazzi hanno visto nel porno, adottando ruoli e comportamenti esagerati e fornendo i loro corpi come semplici sussidi sessuali. Crescendo nella cultura pornografica di oggi, le ragazze imparano rapidamente che sono stazioni di servizio per la gratificazione e il piacere maschile.

Alla domanda «Come sai che ti piace un ragazzo?», una ragazza di 13 anni ha risposto: «Vuole ancora parlarti dopo che gli hai praticato sesso orale». Uno studente di scuola superiore ha detto a una ragazza: «Se mi fai sesso orale ti darò un bacio». Ci si aspetta che le ragazze forniscano atti sessuali in cambio di segni di affetto.

Le ragazze di 12-13 anni sono alla ricerca di consigli su cosa fare per le continue richieste di immagini nude (sexting) da parte dei ragazzi. [...] Spesso i ragazzi usano le foto intime per umiliare pubblicamente le ragazze dopo averle “lasciate”. Tale pratica viene comunemente chiamata “revenge porn”.

Le ragazze di 12-13 anni si chiedono cosa sia il sesso S&M. Molti hanno visto 50 Sfumature di Grigio, e si chiedono: «Se un ragazzo vuole colpirmi, legarmi e perseguitarmi, vuol dire che mi ama?». Le ragazze tollerano comportamenti degradanti e irrispettosi.

I ragazzi si comportano come se avessero diritto sul corpo delle ragazze, come se le ragazze fossero lì solo per una soddisfazione egoista.

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Alcune ragazze subiscono lesioni fisiche dagli atti sessuali ispirati dalla pornografica, compreso il sesso anale. Il direttore di un centro di violenza domestica sulla Gold Coast ha scritto sull’aumento delle lesioni legate al porno: «Negli ultimi anni abbiamo avuto un enorme aumento dello stupro. Il più grande comune denominatore è il consumo di pornografia da parte degli autori del reato. Con i trasgressori che non sono in grado di distinguere tra fantasia e realtà. Abbiamo visto un enorme aumento della privazione della libertà, lesioni fisiche, torture, droghe, riprese e condivisione di filmati senza consenso».

[...] I giovani e adolescenti non stanno imparando sull’intimità, l’amicizia e l’amore, ma sulla crudeltà e l’umiliazione. [...]

Antonio Morra

Fonte: Pornolescenza

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