20/10/2015

Problemi economici? Puoi sempre vendere tuo figlio!

Non hai più soldi? Puoi sempre vendere tuo figlio!“. A leggere questa frase verrebbe quasi da sorridere, tanto sembra irrealistica e paradossale un’affermazione di tale portata.

Eppure da sorridere c’è ben poco, dal momento che quanto scritto corrisponde a realtà. Apprendiamo infatti da Il Giornale che una madre sudafricana ha recentemente tentato di vendere suo figlio di 19 mesi sul sito di offerte Gumtree, alla modica cifra di 330 euro.

La scritta “Vendo bimbo di 19 mesi per 330 euro” ha tuttavia insospettito gli inquirenti, a seguito delle segnalazioni di alcuni utenti del portale. Un agente ha quindi contattato la donna fingendosi interessato all’offerta e, al momento dell’incontro, ha provveduto ad arrestarla. L’accusa che ora pende sulla madre sudafricana è di traffico di esseri umani.

A commento della notizia vi è stato qualcuno – nella fattispecie riportata nell’articolo che abbiamo citato, un’assistente sociale – che sembrerebbe essersi mostrato solidale con la madre del bambino, semplicemente per il fatto che la scelta di vendere la carne della propria carne sarebbe da preferirsi a quella di “fargli del male” (già, perché un bambino – peraltro in un’età in cui è perfettamente in grado di capire – che viene venduto non subisce alcun trauma...).

Personalmente, invece, dopo aver letto questa notizia mi sono sorte spontanee alcune domande: dov’era il padre di questo bambino? Non c’era una famiglia a sostenere questa donna? Come mai è arrivata a tanto? Dov’era lo Stato, sempre così invadente quando non serve?

Ma soprattutto mi è nata una (amara) considerazione: a che livello di barbarie siamo oramai giunti se una mamma (una mamma!!!) arriva anche solo a pensare – non a fare, che è ben diverso – di poter vendere il proprio figlio? La persona che ha sentito crescere dentro di sé, che ha fatto nascere e che ha allevato per quasi due anni?

La miseria etica e culturale, prima ancora che economica e sociale, in cui siamo immersi è veramente allarmante. E adesso anche la più basilare logica del legame di sangue inizia a scricchiolare. Ecco dove ci porteranno tutte le derive contro la vita e contro la famiglia: all’annullamento della nostra specificità di esseri umani, capaci di razionalità e di sentimento.

Teresa Moro

DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DAI TENTATIVI DI

LEGALIZZAZIONE DELLE UNIONI CIVILI

 

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