L’amico Antonio Morra ha pubblicato sul suo blog un articolo sulla prostituzione on line e sul “sesso cibernetico” che merita d’essere letto.
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Il giornale.it, giovedì, ha riportato una statistica agghiacciante: sono oltre 18mila le ragazze che vendono il proprio corpo tramite webcam.
Sono per lo più ragazze con età inferiore ai quaranta anni, mostrano il loro corpo tramite webcam in cambio di denaro, ricariche e regali.
Le “cam girl” ormai rappresentano il 20% del mercato della prostituzione in Italia.
Il cliente medio del cyber sex è un giovane di età compresa fra 25 e 35 anni, single, senza figli e con istruzione medio/alta; una grossa differenza invece con chi frequenta le prostitute da marciapiede dove l’età media è 35-50, sposato con istruzione medio/bassa.
Leggendo queste statistiche una domanda nasce spontanea: che cosa spinge un giovane di 25-35 anni a ricorrere al cyber sex?
Personalmente credo che la risposta sia due facce della stessa medaglia:
1. L’insoddisfazione;
2. La pornografia.
Nonostante siamo nell’era dei social network, le persone sono sempre più sole, insoddisfatte e tristi. Gli amici su Facebook aumentano, i followers su Twitter e Instagram anche…ma non cambia il risultato: una generazione sola e insoddisfatta.
Giovani insoddisfatti e soli sono di facile preda della pornografia. Una delle armi più forti della pornografia, infatti, è la “privacy”. Tutto accade senza che nessuno sappia il tuo nome, veda il tuo volto e conosca i tuoi sentimenti.
La pornografia ti spinge a desiderare e volere tutto quello che vedi…e quale modo più facile se non fantasticare con una ragazza in webcam che ubbidisce a tutti i tuoi comandi? Nessuna relazione o responsabilità, tutto molto comodo e disconnesso dalla realtà.
Il problema è che questo modo di fare non colmerà mai il tuo “vuoto” e senso d’insoddisfazione, ma ti porterà a essere dipendente da una delle droghe più potenti: la pornografia.
La pornografia non potrà mai sostituire l’amore vero che solo Dio può donare. Quell’amore che soddisfa il vuoto e l’insoddisfazione. L’amore vero è una scelta non un comando.
Ci sarebbe ancora tanto da dire, ma spero di finire presto il mio libro sulla pornografia, così da poter dedicare qualche pagina in più a questo vasto argomento.
Antonio Morra