17/08/2013

Sterilizzazione per ordine del giudice

L’Alta Corte di Protezione del Regno Unito ha approvato la sterilizzazione di un uomo di 36 anni, DE, che presenta un ritardo mentale, ma che intrattiene una relazione con la fidanzata, anche lei con difficoltà nell’apprendimento, dalla quale ha già avuto un figlio. La giovane vive con la madre, che è stata nominata tutrice del bambino, e – per quanto il ritardo sia lieve – non è in grado di curare il bambino da sola. La Corte ha dichiarato che il provvedimento è del tutto eccezionale e dettato nell’esclusivo interesse dei disabili, che non sono in grado di accedere efficacemente alla contraccezione. Sottolinea come il rapporto tra i due sia “prezioso”, da rispettare, ma l’ordinanza è stata presa per il loro bene, visto lo stress che hanno subito i due fidanzati quando, per evitare una seconda gravidanza, sono stati tenuti separati e controllati a vista. Tutti i commenti applaudono alla decisione della Corte e ne sottolineano l’assoluta eccezionalità.

Non conosciamo l’effettiva entità del ritardo mentale dei due. E comunque il tema dell’affettività e della sessualità delle persone con deficit cognitivi e dell’apprendimento è un problema enorme e molto delicato, su cui non abbiamo le competenze tecniche e scientifiche per intervenire.

Restano però alcune domande che vogliamo porci, insieme ai nostri lettori.

Si tratta – comunque – nel caso di DE di sterilizzazione forzata? DE è in grado di capire e di condividere perché dovrà sottoporsi alla vasectomia e in che cosa consiste l’intervento?

Due persone che non sono abbastanza mature per avere figli, possono essere libere di avere rapporti sessuali, i quali attengono alla sfera  non solo fisica, ma anche psichica della persona?  Perché in teoria si dovrebbe insegnare ai ragazzini che certe cose si fanno da “grandi”? (Un tempo non c’era dibattito tra psicologi, ma solo il buon senso dei familiari, per trasmettere certi principi). Di qui l’educazione alla castità come valore aggiunto e non come privazione di qualcosa.... ma questi sono discorsi da vecchi bigotti retrogradi, vero?

Perché tutti dicono dell’interesse dei disabili e nessuno dice  anche che  l’interesse  è pure quello di genitori dei soggetti interessati che  non possono o vogliono crescere altri bambini ?

Un giudice umano ha comunque invaso la sfera intima, quella dei cosiddetti diritti fondamentali di un individuo che non è “in grado di intendere e di volere”. Ma fino a che punto ciò è ammissibile? Il ritardo dei due è abbastanza lieve. Quanto? Come si “misura”? Chi dice che non sia il caso di estendere il provvedimento a tutti  i down, per esempio? E poi a tutti i malati mentali? E poi a tutti coloro che non hanno un certo quoziente di intelligenza? E poi a tutti coloro che non hanno.... un diploma di scuola secondaria.....?

E’ assurdo? E’ fantascienza? Era fantascienza anche il racconto di Philip Dick “Le Pre – persone”...

di Francesca Romana Poleggi

Letture consigliate: Wiessmann, Arthur, Ueber die Sterilisierung Minderwertiger in Deutschland, Giessen, 1932;  oppure Andrea Caspani, Quel progetto di libertà che unisce Margaret Sanger, i nazisti  e l’OnuIl Sussidiario, 15/01/2013

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