Ricorderemo che negli scorsi mesi finalmente la Corte Costituzionale pakistana aveva dichiarato totalmente innocente Asia Bibi, dopo un decennio di accuse, minacce e carcere per blasfemia. Ebbene nei giorni scorsi il Segretario di Stato inglese per le Relazioni Internazionali, partecipando a una iniziativa con l’Arcivescovo di Canterbury sulla persecuzione dei cristiani in Medio Oriente, ha riaffermato l’impegno del suo governo a favore di Asia Bibi.
Il Segretario di Stato Hunt ha dichiarato: «… Seguiamo il caso di Asia Bibi molto, molto da vicino – questa è una preoccupazione costante e continueremo a fare tutto il possibile per svolgere un ruolo costruttivo per assicurarci che sia tenuta al sicuro. Stiamo parlando con i nostri partner e vogliamo essere sicuri che sia tenuta al sicuro e speriamo possa essere effettivamente liberata presto, ma queste discussioni sono confidenziali. Basta dire che il Regno Unito sta facendo assolutamente tutto il possibile per aiutarla». Una buona notizia, dopo mesi di silenzio e opportuna riservatezza, un piccolo barlume di speranza fa trasparire un futuro roseo per l’eroina della libertà religiosa e dei cristiani in Pakistan e tutta l’Asia. L’Europa non dà segni di interessamento per la vicenda di Asia Bibi, rincuora invece che il governo inglese, nonostante le tensioni sulla Brexit, sia quotidianamente impegnato per la sua salvezza.
Luca Volontè