11/05/2016

“Idiozia” Gender all’Università: tutti nudi contro gli stereotipi

Bisognerà finirla di parlare di ideologia gender. Forse è ora di cominciare a chiamarla con il suo nome.

Qualcuno dice che è una religione, per via del suo dogmatismo, che richiede adesione cieca, totale e prona; ma forse l’espressione giusta è ‘idiozia’ gender.

La storia dei WC in America (che inizialmente era ridicola, poi sembrava tragi-comica, ora sta diventando davvero triste) depone a favore di questa definizione.

Nell’ambito del Festival LGBT – organizzato dal Collettivo Identità Unite e dalla Lista Studenti Indipendenti – nell’atrio del Campus Einaudi, Università di Torino, è stata allestita una mostra fotografica in cui sono ritratti studenti e studentesse nudi, per “combattere gli stereotipi del corpo”.

E’ interessante leggere le chiacchiere che ne sono derivate. Ne parla per esempio La Stampa, qui. Il permesso c’era, non c’era; si sapeva, non si sapeva; è arte, non è arte...

Alcuni denunciano una certa ipocrisia in salsa gender, perché i modelli che si sono spogliati sono comunque tutti (maschi e femmine) belli e prestanti, ben depilati, ecc.

A noi sembra – fondamentalmente – un’idiozia, quella di volersi liberare da stereotipi inesistenti (quelli contro cui strillano gli ideologi del gender). Abbiamo detto più volte che gli stereotipi dannosi sono ben altri. Per esempio quello di dover a tutti i costi far credere che è ‘normale’ andare in giro nudi o vedere la gente nuda senza più un briciolo di pudore.

Ma sì... il pudore è roba vecchia e ammuffita. Certamente non va più di moda. Forse qualcuno sente ancora un bisogno di riservatezza e di intimità, un desiderio di custodire il proprio corpo come qualcosa di estremamente prezioso e che non va quindi dato in pasto a tutti; forse c’è chi sente di non voler violare l’intimità altrui, anche quando gli altri di questa intimità non sanno che farsene: queste persone non hanno diritto al rispetto, all’inclusività e alla non discriminazione. Loro no.

Queste persone devono essere rieducate. Le loro menti devono essere riprogrammate, i loro istinti naturali vanno castrati. Andremo tutti in giro nudi all’università. Almeno fino a quando dura la bella stagione.

Redazione


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