14/04/2015

Aborto e gender: il neocolonialismo ideologico in Africa

Abbiamo più volte dato risonanza alla denuncia dei popoli africani, sterilizzati proditoriamente, ricattati con la promessa di aiuti umanitari a condizione che accettino contraccezione, aborto, omosessualismo e ideologia gender. 

Nella foto qui sopra Michelle Obama chiede “Ridateci le nostre ragazze”, riferendosi evidentemente ai rapimenti e alle stragi di Boko Haram, proprio in Nigeria. Suo marito, Barak, però, pare che subordini l’intervento degli USA a favore del popolo nigeriano all’introduzione delle politiche suddette...

Diamo voce anche all’arcivescovo Abegunrin, che da Ibadan, in Nigeria, ha rinnovato anche nei giorni scorsi le sue accuse all’Occidente.

Ne parla Il Sussidiario

“In occasione di un incontro con la stampa, l’alto prelato ha nuovamente accusato l’occidente, Stati Uniti e Unione Europea di cultura imperialista nei confronti del suo paese e dell’Africa in generale, protestando contro quella che ha chiamato imposizione nel promuovere aborto, omosessualità e confusione transgender.

I diritti sessuali e riproduttivi, ha detto, sono solo un eufemismo per aborto, pianificazione familiare artificiale e cultura della contraccezione. Tale propaganda, ha aggiunto, “si sta facendo strada nel sistema educativo nigeriano da parte di lobby ben finanziate“.

Bludental

L’arcivescovo ha anche condannato il traffico di esseri umani, la prostituzione, la procreazione artificiale e il traffico di organi ed embrioni umani. Infine ha voluto ricordare ai nigeriani di continuare a sostenere la dignità umana della vita dalla concezione alla morte naturale, chiedendo che l’attuale legislazione in vigore dal 2013 nel suo stato, quello di Imo, che favorisce l’aborto, venga abrogata”.

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