14/03/2017

Aborto: il Canada stanzia 650 milioni di dollari per uccidere

Gli Stati Uniti non finanziano più l’aborto nel mondo. Lo ha deciso il presidente Donald Trump nei primissimi giorni del suo mandato.

Ma c’è già chi vuole prenderne il posto: il Canada, ultimamente tra i più solerti esecutori dell’agenda della sinistra più radicale.

Sappiamo infatti che la scelta di Trump ha portato l’establishment europeo e di altri Paesi ad aumentare gli sforzi (economici e non) per garantire il “diritto” di uccidere i bambini.

E così l’Unione europea ha regalato i nostri soldi alle varie organizzazioni abortiste internazionali: milioni di euro per compensare la “diserzione” degli Stati Uniti...

Il Canada però ha voluto battere tutti in questo eccesso di zelo favorevole alla morte: nel giorno della festa della donna (non a caso!) il presidente Justin Trudeau ha annunciato la sua intenzione di spendere nei prossimi tre anni 650 milioni di dollari (soldi dei cittadini canadesi) a sostegno di tutte quelle agenzie, come la multinazionale Planned Parenthood o l’Unfpa (organo delle Nazioni Unite), che promuovono l’aborto nel mondo. Il tutto in nome della libertà e dell’emancipazione femminile.

È senza dubbio superfluo far notare che queste ingenti risorse si potrebbero utilizzare per ben altri problemi e per ben altre cause. I progressisti però hanno talmente tanto a cuore i poveri che per aiutarli propongono (e impongono) loro di non fare figli o, nel malaugurato caso di aspettarne, di ammazzarli.

Il Canada – lo ricordiamo – aveva già aderito alla campagnaShe decides (Lei decide), lanciata dalla ministra socialista olandese Liliane Ploumen per contrastare lo stop all’infanticidio voluto da Trump. Trudeau aveva stanziato per l’occasione 20 milioni di dollari. 

Ora però ha voluto strafare, probabilmente perché desidera diventare il grande leader finanziatore dell’aborto su scala globale. Non a caso alcuni parlamentari conservatori hanno attaccato il primo ministro accusandolo di essere un imperialista culturale, fautore di un nuovo colonialismo abortista.

Che è proprio quello che sta accadendo, tra gli applausi dei “democratici”, “illuminati” e “tolleranti” di tutto il mondo.

Redazione

Fonte: LifeSiteNews



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