19/08/2017

Aborto: la premier dell’Ulster è decisa a difendere la vita

Una politica con la schiena dritta, che non si vergogna di proclamare pubblicamente la sua opposizione all’aborto.

È la primo ministro del’Ulster (Irlanda del Nord), Arlene Foster, che intervenendo in un’assemblea del gruppo pro-life Precious Life si è impegnata a difendere l’attuale legislazione.

La Foster ha voluto ribadire che farà tutto quanto le sarà possibile per evitare che il governo centrale britannico possa in alcun modo, con le sue pressioni, intervenire per liberalizzare l’aborto nell’Ulster.

In Irlanda del Nord – lo ricordiamo – l’aborto è consentito solo nei casi estremi in cui la vita della madre sia in pericolo: si tratta di fatto di una tra le legislazioni maggiormente favorevoli al diritto alla vita di tutta Europa e, certamente, di tutto il Regno Unito. Non solo: il Paese offre aiuti concreti alle donne incinta in difficoltà, di modo che l’aborto non venga preso in considerazione come possibile soluzione (anche perché non lo è!). La Foster peraltro ha promesso di aumentare gli interventi a sostegno delle mamme e dei bambini con problemi di salute ed economici.

Tutto ciò le ha attirato pesanti critiche dei gruppi abortisti e dei partiti di sinistra, che contestano al Partito Unionista Democratico al governo di oscurantismo, sia per la sua difesa dei concepiti, sia per la strenua opposizione al cosiddetto matrimonio omosessuale.

Oltretutto, violando l’autonomia di cui gode l’Ulster, recentemente il ministro dell’uguaglianza del governo di Londra ha fatto sapere che le donne irlandesi potranno andare ad abortire in Inghilterra, a spese del Servizio Sanitario Nazionale. E anche la premier scozzese tempo fa si dichiarò disponibile ad aiutare tutte quelle donne che in Irlanda del Nord non possono godere del “diritto” di abortire. Quanto zelo per uccidere i bambini...

In un comunicato stampa Precious Life ha spiegato che – stando al resoconto della Foster – si stanno esercitando fortissime pressioni da parte della lobby abortista e dei poteri ad essa legati per cambiare la legislazione vigente.

Una curiosità: il Partito Unionista Democratico è protestante e tradizionalmente anti-cattolico. Sarà forse per questo, visti i tempi che corrono in casa cattolica, che è così decisamente antiabortista?

Sta di fatto che molti cattolici hanno iniziato a sostenerlo proprio per le sue politiche a favore della vita.

Redazione

Fonte: Catholic Herald


AGISCI ANCHE TU, FIRMA LA NOSTRA PETIZIONE: NO all’eutanasia! NO alle DAT!

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.