21/08/2018

Aborto: le pressioni sull’Irlanda del Nord

Come previsto continuano (ancora) i primi segni di pressione nei confronti delle autorità dell’Irlanda del Nord affinché aprano a loro volta all’aborto libero. L’Irlanda del Nord, essendo territorio del Regno Unito, non è stata coinvolta nella recente legalizzazione avvenuta in Irlanda. Allo stesso tempo, però, nel suo ordinamento non vige l’Abortion Act che disciplina l’aborto in Gran Bretagna, Galles e Scozia. Attualmente l’aborto è consentito solo a fronte di un serio pericolo per la salute fisica o mentale della madre.

Pertanto alcuni parlamentari inglesi, come anche il Royal College of Midwives, hanno chiesto a Theresa May di provvedere a questo “vuoto di democrazia” o facendo legiferare lo stesso Parlamento inglese o promuovendo un analogo referendum in Irlanda del Nord. La prima strada – come ha riconosciuto anche la May – non è percorribile perché il tema in questione è sottratto alla competenza del governo centrale britannico; ma effettuare pressioni politiche per far indire un referendum è un’opzione politica plausibile. È solo questione di tempo.

Intanto il ministro della salute irlandese, Simon Harris, ha annunciato che le donne del nord potranno accedere ai servizi di aborto nel sud, varcando il confine. Liam Gibson, responsabile della SPUC in Irlanda del Nord, ha commentato: «Insieme a Malta, l’Irlanda del Nord è ora l’unico posto in Europa che riconosce il diritto alla vita prima della nascita, ma la lobby internazionale dell’aborto è pronta a lavorare giorno e notte per eliminare le ultime aree di resistenza all’uccisione di bambini non ancora nati. […] Allo stesso tempo, il governo di Dublino, che è andato in tribunale per assicurare che le persone a nord del confine non potessero votare al referendum, dice che sarà felice di uccidere i nostri figli quando entrerà in vigore la legge sull’aborto. Simon Harris, che disse di essere pro life quando fu eletto per la prima volta, non ha credibilità. Non ha alcuna preoccupazione per le donne dell’Irlanda del Nord o dei loro bambini».

Redazione

Fonte:
SPUC

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.