17/07/2017

Aborto: Planned Parenthood sa bene che è omicidio

“L’aborto uccide la vita dopo il suo inizio”. “L’aborto è pericoloso e per la tua vita e per la tua salute”.

Sembrano parole di una campagna pro-life e invece – forse qualche lettore si stupirà – appartengono a Planned Parenthood, la più grande multinazionale dell’aborto nel mondo e che della soppressione e traffico di bambini ha fatto un grandissimo business.

Sì, proprio così. La grande macchina di morte, accanita sostenitrice della campagna elettorale di Hillary Clinton e nemica di Donald Trump, sa benissimo cos’è un aborto e per questo per parlarne usa spesso la neo-lingua, sostenendo che si tratta di “diritti sessuali e riproduttivi” delle donne.

In un volantino di quattro pagine, diffuso dalla Birth Control Federation of America, ovvero la denominazione assunta da Planned Parenthood Federation of America tra il 1939 e il 1942, tutta la verità viene a galla.

Il documento si trova nella pagina web della Sophia Smith Collection dello Smith College di Northampton (Massachusetts), e appartiene all’archivio che raccoglie i testi di Planned Parenthood dal 1918 al 1974.

L’opuscolo è senza data, porta come titolo “Pianifica la tua famiglia per la salute e la felicità” e mostra in primo piano un sorridente bambino nero, il che sta a indicare che il tutto era rivolto alle donne afroamericane. Non dimentichiamo infatti che la fondatrice di Planned Parenthood, Margaret Sanger era razzista, amica del Ku Klux Klan e sosteneva politiche eugenetiche: per questo auspicava lo sterminio o per lo meno la riduzione della razza nera.

Ebbene, tra le altre informazioni, il testo afferma chiaramente che i servizi offerti dall’associazione non sono affatto abortivi, ma di mera pianificazione familiare. L’aborto infatti uccide una vita ed è un pericolo per le madri.

Insomma, Planned Parenthood effettuava aborti, ma non poteva dirlo chiaramente, perché all’epoca tutti erano ben consci che l’aborto è un omicidio e come tale va perseguito.

Il libello inoltre spiega che l’aborto “può causare infertilità. Poi, quando desideri un figlio, non potrai averlo. Il controllo delle nascite semplicemente posticipa l’inizio della vita. Quanta ipocrisia...

Sappiamo poi com’è andata a finire. Oggi la grande multinazionale è responsabile di circa 300.000 aborti l’anno solo negli Stati Uniti, a un ritmo di 887 bambini al giorno, ovvero uno ogni 97 secondi. 

Con Obama Planned Parenthood ha intascato oltre 4.000 milioni di dollari grazie alle sovvenzioni pubbliche, che ora Trump sta togliendo.

Ma nonostante le menzogne e il potere economico, la verità è dura a morire.

Redazione

Fonte: Actuall


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