Il video qui sotto fa vedere l’effetto della legalizzazione dell’aborto in USA, di cui in questi giorni ricorre il triste anniversario.
Gayle Atteberry, direttore esecutivo di Oregon Right to Life, mostra su una cartina degli Stati Uniti un contatore con gli anni che passano e il numero delle madri che hanno fatto ricorso all’aborto per sopprimere i propri figli.
Man mano il numero dei bambini morti a causa dell’aborto aumenta “scompaiono” interi Stati federati: vedrete quel che resta.
Un conteggio analogo non è difficile da fare anche per l’Italia.
Con una stima molto al ribasso, calcolando solo l’aborto chirurgico, arrotondando molto per difetto si calcolano circa 6 milioni di morti a causa dell’aborto in Italia, dal 1978.
Fate voi il calcolo delle provincie o delle regioni da cancellare dalla nostra cartina geografica : Piemonte e Friuli, oppure Lazio e Sicilia...
Dicono che in Italia il numero di madri che ricorre all’aborto sia in calo: forse sarebbe bene leggere con più attenzione la relazione ministeriale, come abbiamo fatto qui: la stessa ministro Lorenzin afferma che in parte il calo è dovuto alla liberalizzazione delle pillole abortive: gli aborti prodotti dalle 145.101 confezioni di ellaOne acquistati nel 2015 hanno prodotto molti più aborti (almeno 27.424 considerando un tasso di concepimento del 20%) di quelli registrati in meno nello stesso anno (8.939)! A questi vanno aggiunti gli aborti provocati dalla pillola del giorno dopo (Norlevo), dalla spirale (IUD), dalle pillole e.p. e dai progestinici nelle varie formulazioni. Per non parlare della continua crescita registrata nel 2014 e nel 2015 degli aborti tardivi (dopo la 12 settimana) , che dai 4.064 del 2013 sono diventati 4.312 nel 2015 (5 % di tutti gli aborti, cioè si sono decuplicati rispetto allo 0,5% del 1981), 2.860 dei quali sono stati fatti dalla 16^ settimana in avanti e di questi 1.044 oltre la 21 settimana.
L’ecatombe continua.
Sta a noi darci da fare concretamente perché cessi.
Redazione
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contro l’inerzia delle autorità di fronte alla mercificazione delle donne e dei bambini
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