25/01/2016

Adozioni gay – Il Presidente del Portogallo pone il veto

No alle adozioni gay in Portogallo.

Il Presidente della Repubblica, Aníbal Cavaco Silva, di centro-destra, ha posto il veto su due leggi approvate dalla maggioranza di sinistra nei mesi scorsi: quella che consente alle coppie omosessuali di adottare bambini e quella che elimina le piccole restrizioni all’aborto volute dal precedente governo di centro-destra.

Cavaco Silva ha ritenuto opportuno rinviare al Parlamento entrambe le nuove misure legislative.

«Quella delle adozioni è una questione complessa che va approfondita maggiormente – ha spiegato il Presidente in un messaggio alla Camera – è un tema che può produrre un’alterazione nel sistema legislativo. L’interesse dei minori deve prevalere rispetto a quello degli adulti».

Intendiamoci, in Portogallo il “matrimonio” gay è legale sin dal 2010 e sul fronte vita e famiglia la situazione è tutt’altro che buona. Ma proprio per questo quello di Cavaco Silva è un atto molto significativo.

Purtroppo, il mandato del Capo dello Stato portoghese scadrà a marzo, quando sarà sostituito dal nuovo Presidente, eletto domenica scorsa, Marcelo Rebelo de Sousa, sempre di centro-destra. Non sappiamo però se il successore avrà la volontà di opporsi all’agenda LGBT...

Intanto, Cavaco Silva ha sottolineato che la nuova legge sulle adozioni gay introduce uno stravolgimento, radicale e profondo, nell’ordinamento giuridico portoghese. Pertanto, è necessaria una discussione più approfondita. Alla Camera, così come da parte dell’opinione pubblica. aborto_portogallo_adozioni-gay

Il Presidente del Portogallo ha rinviato al Parlamento pure la legge sull’aborto, con cui la sinistra aveva recentemente cancellato le altrettanto recenti restrizioni volute dal centro-destra (in pratica, i costi dell’aborto a carico di chi vi ricorre e l’assistenza psicologica obbligatoria prima di prendere la tragica decisione). Per Cavaco Silva, le misure approvate dalle forze progressiste riducono il diritto di informazione ed eliminano la necessità di un supporto tecnico e specializzato durante il periodo in cui la donna è chiamata a riflettere sull’aborto.

In questi giorni in cui in Italia la “gioiosa macchina da guerra” LGBT sta sparando tutte le sue cartucce per imporre anche da noi le adozioni gay, il gesto del Presidente del Portogallo è molto importante. Anche il nostro Capo dello Stato ha espresso dubbi sulla stepchild adoption, accennando a problemi di costituzionalità. Avranno i nostri leader politici lo stesso coraggio e la stessa decisa volontà di Cavaco Silva?

Federico Catani

Fonte: Actuall

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