11/05/2018

Anche nel Delaware passi concreti per la vita

Negli USA, anche lo Stato federale del Delaware compie passi concreti per riconoscere il diritto alla vita dei bambini ancora non nati. Ce ne parla LifeSiteNews in un suo articolo.

È stato infatti approvato alla Camera dei deputati un disegno di legge sulla protezione del bambino non nato ma in grado di percepire dolore. Con esso sarà ritenuto criminale procurare un aborto dalla ventesima settimana in avanti (cioè circa al quinto mese di gravidanza). I medici che violeranno tale legge saranno infatti puniti con una sentenza che può arrivare fino agli otto anni di reclusione.

L’unica eccezione che è stata posta è il caso in cui vi sia un serio rischio per la vita e la salute della madre. Ma, a tal proposito, la dottoressa Donna Harrison dell’Associazione americana degli ostetrici e ginecologi pro vita ha affermato che abortire non è mai necessario per la salute della donna.

Anzi, abbiamo già parlato di come nel Deleware vi sia una sorta di “clinica degli orrori”, dove i bambini vengono massacrati con l’aborto e le donne sono maltrattate da personale non qualificato, che mette a repentaglio la loro salute.

Inoltre, non è un mistero il fatto che chi procura l’aborto alle donne non fa il loro bene, anche se si tratta di un aborto “sicuro”.

La dottoressa ha quindi spiegato che i bambini non ancora nati sono in grado di percepire dolore anche prima della ventesima settimana gestazionale. Nella letteratura medica vi sono infatti varie pagine dedicate a spiegare come i piccoli nel grembo materno «reagiscano agli stimoli dolorosi con le stesse risposte fisiologiche di qualsiasi altro essere umano».

Sono al momento 17 gli Stati che vietano l’aborto dalla ventesima settimana, il Mississipi e la Louisiana stanno provando a vietarlo dalla quindicesima, mentre il coraggioso Iowa da quando si percepisce il battito cardiaco del nascituro.

Speriamo che sempre più Stati, Italia compresa, si rendano che l’aborto è un omicidio e cessino una volta per tutte di sopprimere la vita nascente.

Luca Scalise

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