23/04/2013

Attori e cantanti celebri oggi, tentati aborti di ieri

Quante fan americane oggi gridano d’esultanza nel vedere il loro beniamino, Justin Bieber, in televisione? Un ragazzo bello, un attore promettente, un idolo per tante adolescenti. Un fallito aborto. Justin è nato solo perché il tentativo di aborto richiesto dalla madre non è riuscito.

A confessarlo è stata proprio lei, Pattie Mallette, durante un talk-show; l’ha dichiarato alla presentatrice Kathie Lee Gifford durante la sua trasmissione in onda su una delle più famose televisioni americane, la “NBC”. Abusata sessualmente sin da bambina, la madre del noto attore, è cresciuta nella depressione, diventando poi una vittima, dell’alcolismo e della droga. Rimasta incinta,a 17 anni, tentò l’aborto, invano. E di fronte a quella vita che non voleva spegnersi, trovò il coraggio di andare avanti. Lavorando sodo per mantenerlo.

Justin Bieber dunque non manca occasione di esprimersi contro la legalizzazione dell’aborto; asserendo la sua contrarietà alla legge americana che insegna ai giovani che “l’aborto è un diritto”.Va avanti per la sua strada il giovane artista, miracolato consapevole; forte della sua storia. Singolare ma non unica.

Anche la madre di un grandissimo tenore italiano, nato cieco, era stata invitata ad abortire. Se l’avesse fatto, oggi, non potremmo ascoltare la splendida voce di Andrea Bocelli. I medici suggerirono alla mamma della star della canzone lirica di ucciderlo perchè avrebbe subito delle menomazioni a causa di un attacco di appendicite da lei subito. Sarebbe nata una persona senza dignità! Ebbene la coraggiosa donna ha portato avanti la sua gravidanza dando alla luce un cantante speciale, ammirato nel mondo.

Ancora, Bridget Boyle, immigrata irlandese a Blackburn, già mamma di 8 figli, si trovò a vivere una gravidanza a rischio. Ma essendo una cattolica devota, non volle neppure considerare il classico consiglio laicista teso all’interruzione della gravidanza. E così diede alla luce Susan Boyle la quale, al momento del parto, soffrì di asfissia perinatale, malanno che causò alla bambina un leggero danno celebrale. Dopo la nascita, i dottori dissero a sua madre:“Doveva darci ascolto. Adesso dovrà accettare il fatto che Susan non diventerà mai niente di buono“. Questa bambina oggi è una realizzata cantante, entrata nel Guinnes dei primati per la sua rapidissima celebrità (9 milioni di dischi venduti in sole 6 settimane). Subo, come è stata ribattezzata dai fan, ha rivelato la sua commovente storia in un’autobiografia The Woman I Was Born To Be, appena pubblicata in Inghilterra, pochi giorni dopo la performance dell’artista davanti a Benedetto XVI a Londra.

di Livia Carandente

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