“I bambini vanno al Parlamento“ è una tradizionale manifestazione pro-vita negli Stati Uniti. Una rappresentanza di madri che hanno superato una gravidanza e sono felici di aver scelto la vita, vanno al Congresso con i loro bambinie si presentano ai parlamentari.
Studenti pentru Viata ( “Studenti per la Vita”) ha organizzato la prima edizione rumena di un evento simile lo scorso 20 marzo 2018.
Tre donne felici di aver scelto la vita per i loro bambini, nonostante le gravi difficoltà che si prospettavano, hanno ricevuto congratulazioni e incoraggiamento da Daniel Gheorghe, membro del Parlamento e ospite dell’evento.
Adelina Duduială, 24 anni, vive nella città di Braşov, nel centro della Romania. Quando aveva 21 anni, nel 2015, è divenuta campionessa del mondo di wrestling sulla spiaggia. Ma prima, quando aveva 16 anni, ha avuto una gravidanza non pianificata. La famiglia non la sosteneva (l’hanno buttata fuori di casa). Tuttavia, ha continuato ad andare a scuola, ha continuato a praticare sport ed è riuscita a reaizzarsi nella vita: prova vivente che i bambini non ostacolano la vita e la carriera di una donna.
Andreea Cosmina Hodinescu è una madre di 22 anni, originaria della città di Rădăuţi, nel nord della Romania. È rimasta incinta quando aveva 18 anni. Voleva abortire, per mancanza di sostegno, ma ha trovato alcuni medici che l’hanno incoraggiata a riconsiderare le sue opzioni. Robert, uno dei suoi figli, è stato la star incontestabile dell’evento, pieno di vita.
Cerasela Soficiu ha 27 anni e viene da Iaşi. Sua sorella ha ricevuto un volantino sul Centro Counselig “Praesidio” gestito da ProVita Iaşi. Sapeva dei grossi problemi di sua sorella, quindi le diede il volantino e le disse: “Forse questo è un segno che dovresti tenere questo bambino”. Da quel momento in poi tutto è andato liscio. Cerasela ha ottenuto il sostegno, ed ora è felice di aver scelto la vita per il suo bambino.
Alexandra Nadane
Presidente, associazione Studenţi pentru viaţă [ Studenti per la Vita ]
(traduzione con adattamenti della Redazione, non rivista dall’autrice)
per un’informazione veritiera sulle conseguenze fisiche e psichiche dell’ aborto